Racconti di Arthur C. Clarke

Titolo originale: The Collected Stories
Autore: Arthur C. Clarke
Genere: Racconti fantascienza
Anno di pubblicazione: 2000
Titolo in Italia: Racconti
Anno di pubblicazione ITA: 2020
A cura di: Franco Forte
Trad. di: Maria Benedetta De Castiglione, Beata Della Frattina, Fabio Feminò, Pietro Ferrari, Abramo Luraschi, Ugo Malaguti, Marco Paggi, Ginetta Pignolo, Bianca Russo, Riccardo Valla, Enzo Verrengia e Guido Zurlino

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Cosa parliamo quando parliamo di fantascienza?

Il genere è sempre stato un po’ bistrattato e ancora oggi (nonostante gli anni di onorata carriera) c’è chi lo guarda con sospetto e si rifiuterebbe categoricamente di distinguerlo dal fantasy (per la diatriba in merito vi rimando al libro di Michele Bellone, Incanto).

Tuttavia, per la pace di tutti, riporto una definizione – se ci pensate, perfettamente calzante – dello stesso Sir Arthur C. Clarke «la fantascienza è qualcosa che potrebbe accadere, ma che di solito preferireste di no. Il fantasy è invece qualcosa che non potrebbe accadere, anche se spesso lo desiderereste».

Insomma, tra le storie qui riportate ce ne sono alcune per le quali, in effetti, non preferirei davvero che qualcosa di fantascientifico accadesse; ma per la verità ce ne sono altre per le quali, invece, un po’ di curiosità la proverei (per esempio, Spedizione di soccorso).

La raccolta si apre con “Viaggiate via cavo“, una simpaticissima storia di quattro pagine pubblicata per la prima volta nel 1937, in cui l’uomo ha finalmente inventato il teletrasporto.

Tra i racconti anche “La Sentinella“, il nucleo narrativo che avrebbe dato poi vita a 2001: Odissea nello spazio (il cui progetto libroso andò di pari passo con quello cinematografico di Stanley Kubrick).

Insomma, i racconti coprono un vastissimo arco temporale della produzione narrativa di Clarke (vanno dal 1937 al 1999) e assumono varie forme («il più breve […] consta di 38 parole, il più lungo di più di 18.000»), ma tutto ruota attorno alla scienza, all’uomo, alla conquista dello spazio e ad altre fantasmagoriche novità fantascientifiche, considerazioni sull’umanità, il clima, l’evoluzione e lo spazio.

A fare da cornice a tutto, un’introduzione dello stesso autore e delle brevi annotazioni iniziali presenti nella maggior parte dei racconti.

S’inaugura con questi racconti di Arthur C. Clarke la nuova collana Oscar Draghi Urania, che sarà dedicata alla fantascienza «mondiale, classica e contemporanea, in una forma editoriale cospicua ed esaustiva» (in arrivo: Esperimenti e catastrofi di Frank Herbert; Visioni pericolose di Harlan Ellison e Il ciclo della Cultura. Prima trilogia di Iain M. Banks).

Piccola postilla conclusiva: ho deciso di dare comunque il massimo a questa raccolta, perché anche se – devo essere onesta – non tutti i racconti sono ugualmente frizzanti e ce n’è qualcuno che un po’ ristagna – va considerato anche che sono più di cento (e non sempre “la ciambella esce con il buco“) ma rispecchiano un corpus dinamico e molto interessante dell’evoluzione della fantascienza (considerando anche che la patria per l’eccellenza di questo genere furono stati gli Stati Uniti).

Insomma, amanti della fantascienza (e non!) fatevi sotto!

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