Titolo originale: Project Hail Mary
Autore: Andy Weir
Genere: Fantascienza
Anno di pubblicazione: 2021
Titolo in Italia: Project Hail Mary
Anno di pubblicazione ITA: 2023
Traduzione di: Vanessa Valentinuzzi
Pagine: 480
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Esce oggi il nuovo romanzo di Andy Weir, Project Hail Mary (già opzionato, tra l’altro, per diventare un film con Ryan Gosling nel ruolo del protagonista); parliamone insieme!
Un uomo si risveglia in una specie di ultra-tecnologico letto d’ospedale collegato a una marea di tubi (che raggiungono anche posti molto privati) con due braccia robotiche che fungono da tata/infermiera.
Se non fosse la situazione già stramba di suo, il nostro non ha idea del come si trovi lì né sul perché e, cosa ancora più grave, non ricorda chi sia.
Poi qualcosa sembra affiorare piano piano, poco per volta: organismi che si nutrono dell’energia solare, una missione disperata, una navicella spaziale.
In gioco il destino dell’intera umanità.
Insomma… nessuna pressione.
Project Hail Mary è il nuovo romanzo fantascientifico di Andy Weir che, dopo L’uomo di Marte (diventato un film con Matt Damon), ci riprova con un’altra avventura in solitaria nello spazio (nel mentre comunque ha pubblicato anche altro eh, tipo Cheshire Crossing).
I paralleli tra i due libri sono numerosi a partire dal protagonista che, per una serie di sfortunati eventi, si ritrova in una situazione di sopravvivenza estrema da solo, impossibilitato al contatto con il resto dell’umanità ma con – quasi insospettabilmente visto il suo background – enormi risorse mentali e competenze professionali.
Anche qui, come ne L’uomo di Marte, la narrazione procede tra flashback e problemi contingenti e, nonostante si svolga in un ambiente chiuso e con pochissimi personaggi, è molto dinamica e accattivante.
Ora, sebbene in effetti le due storie abbiano molte similitudini, devo dire di aver apprezzato di più Project Hail Mary per le considerazioni a cui un personaggio (di cui però non dico nulla per non far spoiler) apre e le conseguenti dinamiche che si creano.
Certo, complessivamente devo ammettere che per i miei gusti c’è qualche passaggio in cui un po’ si dilunga e poi i soliti problemi/drammi apparentemente insolvibili che però-guarda-caso portano proprio nel punto giusto della storia e alcune descrizioni dell’azione non proprio cristalline che – boh – io prendo per buone.
Al netto di tutto questo però, devo dire che Project Hail Mary è un romanzo accattivante e coinvolgente ottimo per tutti gli amanti del genere e perfetto come primo approccio per i neofiti.
