Titolo originale: These Hollow Vows
Autrice: Lexi Ryan
Genere: Fantasy/YA
Anno di pubblicazione: 2021
Titolo in Italia: Promesse vane
Anno di pubblicazione ITA: 2023
Traduzione di: Vanessa Valentinuzzi
Pagine: 312
Seguito da:
– Destini incrociati
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
È uscito un paio di giorni fa Promesse vane, il primo capitolo della dilogia These Hollow Vows; parliamone insieme!
Sulle giovani teste di Brie e di sua sorella Jas grava un pesante debito che aumenta inesorabilmente ogni anno nonostante i loro numerosi sforzi.
La situazione è sempre più insostenibile (considerando comunque che sono schiave della loro zia) fino a quando la povera Jas non viene venduta a Mordeus, re Fae di Unseelie sovrano della Corte delle ombre, per ripagare l’impagabile debito.
L’unica opzione che resta adesso a Brie per salvare la sua amata sorella è accordarsi proprio con il sovrano delle ombre, introdursi nella Corte del Sole e rubare tre oggetti.
Per farlo il primo passo è “rubare” un cuore…
Promesse vane ci porta in un mondo fantasy in cui umani ed essere fatati coabitano… non sempre però questa coesistenza è pacifica o positiva (anche tra gli stessi fatati).
Tutto questo – mescolato a segreti e storie che si sveleranno poco per volta nel corso della narrazione – concorrono a creare un world building interessante (anche se con tematiche fantasy un po’ inflazionate ultimamente e con un paio di omaggi a Cenerentola e a La bella e la Bestia).
Fulcro della vicenda la nostra Brie, la sua presa di consapevolezza e la sua crescita che verrà anche a costo di grandi sacrifici (anche perché non è semplice decidere di chi fidarsi).
Devo dire che, nonostante lo schema sia sempre quello tipico di uno young adult (il bello e affabile; il bello e tenebroso; in generale, insomma, sempre tutti belli; l’immancabile triangolo amoroso; aiuti molto opportuni – col “tremendo” sacrificio di ciocche di cappelli annesso -; protagonista dal grande potenziale nascosto pronto però per essere espresso al momento giusto), ci sono alcuni risvolti nel rapporto tra personaggi che non mi sarei aspettata così sul finale.
Quindi per quanto, come scrivevo sopra, su alcune cose ci sia la sensazione di “già visto” e “tutto come da prassi di genere” devo ammettere che l’autrice lancia qualche spunto e qualche twist – soprattutto ripeto sul finale – che incuriosiscono.
Quindi avanti con Destini incrociati!
