La notte comincia piano recensione

Titolo: La notte comincia piano
Autore: Daniele Titta
Genere: Racconti
Anno di pubblicazione: 2019

Quando il gentilissimo ufficio stampa di CasaSirio mi propose questa lettura non ero del tutto convinta: si tratta di racconti e i racconti – sebbene mi piacciano molto – sono un po’ subdoli.

Devono, infatti, riuscire a dare il massimo in pochissime pagine e… insomma non è affatto semplice che il lettore si senta coinvolto.

Poi però lessi il primo racconto (Il mare di spighe) e lo stile di Titta mi trascinò così tanto che, al Salone del libro, decisi di comprarmelo ?

Il mare di spighe con il suo mietitore era davvero una piccola chicca favolosa (sul sito di CasaSirio trovate le prime pagine in anteprima gratuita… vi consiglio di dargli un occhio), ma anche gli altri racconti ti trascinano giù tra le pagine.

Alcuni inorridiscono, ripugnano quasi (come La sirena); altri fanno sorridere e disperare allo stesso tempo (Un problema di tempo); altri ancora espongono cruda verità (come il racconto che dà titolo a tutta la raccolta, La notte comincia piano).

A prescindere dai sentimenti che questi racconti trasmettono, si tratta di storie affascinanti, curiose e particolari riportate con uno stile frizzante e coinvolgente.

I racconti sono subdoli, ma Titta riesce a domare questa loro imprevedibilità regalando al lettore storie corpose (nonostante le poche pagine a disposizione), personaggi completi e momenti di ottimo intrattenimento.

Se vi piacciono le storie con elementi surreali, ironia e un po’ di sano horror, allora questa raccolta di Titta è la compagnia perfetta di un pomeriggio.

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