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– Il segreto sepolto. La confraternita delle streghe [recensione in arrivo domani]
Tremate, tremate, le streghe son tornate!
… o meglio non se ne sono mai andate e, anzi, nel corso dei secoli si sono organizzate per proteggersi e trasmettere le conoscenze alle nuove leve.
Una delle congreghe di streghe più potente è sicuramente la Kappa Rho Ni.
Aspetta… ma non è un nome da confraternita universitaria?
Esatto! Nascoste in pieno campus, le Kappa sono tutte streghe, tutte bellissime, intelligenti e ambiziose.
Con l’inizio del nuovo anno, la ricerca – e l’addestramento – della nuova generazione di streghe può iniziare.
Scarlett Winter è determinata a diventare la presidentessa della confraternita, come prima di lei lo sono state sua madre e sua sorella; ma una serie di ostacoli (in primis, un terribile segreto del suo passato) potrebbero farla rovinosamente cadere lungo il cammino.
Vivi Devereaux, invece, non ha la più pallida idea che streghe, magia, ect. sono reali.
Per carità sua mamma si guadagna da vivere leggendo i tarocchi, ma a parte questo null’altro.
Ovviamente, il destino di Vivi è quello delle Kappa e il destino delle Kappa è anche quello di Scarlett.
Le due però non si sopportano, ma un oscuro potere inizia a manifestarsi nel campus: qualcuno vuol vedere bruciare tutte quelle streghe…
La confraternita delle streghe è il primo romanzo di questa duologia scritta a quattro mani Kass Morgan (famosa per la serie di The 100) e Danielle Paige.
Trattandosi di un fantasy young adult, ci sono un po’ i soliti elementi che ricorrono ormai quali inflazionate caratteristiche del genere:
- la protagonista con il potenziale nascosto;
- l’addestramento/presa di consapevolezza della stessa;
- la nemica/amica;
- la crescita/presa di consapevolezza della stessa;
- il ragazzo figo 1 e il ragazzo figo 2 (onestamente non hanno alcuna caratteristica che li differenzi l’uno dall’altro);
- un antagonista ma-proprio-per-nulla-insospettabile;
- … e un segreto segretissimo che, in fondo, è un po’ il segreto di Pulcinella.
Tutto sommato però non mi è dispiaciuto il clima di sorellanza e la magia dei tarocchi che sono due aspetti vitali dell’intera storia.
Certo, ripeto: la trama è prevedibile, l’addestramento alla magia sembra fatto un po’ alla carlona, i personaggi sono incasellati nel loro dato ruolo… ma sarei curiosa di leggere ancora altro su queste streghe e tornare un ultimo anno alla Kappa Rho Ni.
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