I chiostri di New York

i chiostri di new york

Titolo originale: The Cloister
Autrice: Katy Hays
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2022
Titolo in Italia: I chiostri di New York
Anno di pubblicazione ITA: 2023
Traduzione di: Paola Moretti
Pagine: 349

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Per Ann Stilwell, quella che apparentemente pare essere il colmo della sfiga si trasforma in realtà in una fantastica occasione.

Tutto inizia un’estate in cui il tirocinio estivo la vuole coinvolta nientepopodimeno che a lavorare per il Metropolitan Museum of Art di New York; considerato anche il suo recente passato e la necessità impellente di allontanarsi dalla sua città natale, nulla potrebbe essere più perfetto di così.

Fatto sta che per colpa di un professore coinvolto in un improvviso progetto in Italia e delle risorse umane non molto sul pezzo, Ann si ritrova assegnata al Cloisters, una sede distaccata sulle rive dell’Hudson rinomata per la sua collezione di arte medievale e un giardino ricco di piante.

Pronti a mostrarle tutte le meraviglie del luogo Patrick Roland, l’affascinante direttore del museo, e Rachel Mondray, la sua perfettissima assistente, che coinvolgono l’appena acquisita risorsa nei loro studi e nei loro segreti.

Ben presto i tre – a cui poi si aggiungerà anche un quarto – inizieranno un gioco che li coinvolgerà nello studio dei tarocchi e della divinazione, ma che li porterà a intessere relazioni pericolose.

Conosciamo tutti la mia (non) velata passione per i tarocchi (su IG puoi trovare la rubrica dedicata con alcuni consigli di lettura ispirate ad alcune carte del mazzo), quindi diciamo subito che I chiostri di New York raccoglie insieme due miei grandi passioni: il thriller e (ovviamente) i tarocchi.

Quanto premesso, tuttavia, devo ammettere che l’entusiasmo iniziale è presto scemato.

Per quanto la – sottile e lenta – presa di coscienza della nostra protagonista sia un punto centrale della storia (e che la condurrà poi a una scelta radicale), la storia stenta davvero a decollare.

Anche nel momento in cui tutti gli eventi sarebbero pronti per esplodere nel ritmo tipico dei thriller, si fa in realtà molta fatica a venir coinvolti nelle vicende che restano comunque molto lente e poco coinvolgenti.

Così come la parte thriller è decisamente carente, stesso discorso purtroppo anche per quel che attiene l’elemento tarocchi presente solo per qualche lettura esoterica con tanto di candele e per una generica attenzione – molto generica – che gli prestano i personaggi. Diciamo che si tratta di un elemento che comunque stenta a staccarsi dallo sfondo.

Le relazioni tra i personaggi spuntano fuori senza una ragione precisa o senza l’opportuno approfondimento risultando un po’ superficiali e difficili da comprendere (per esempio tutti restano affascinanti/colpiti/coinvolti da Ann, ma non se ne capisce bene il motivo non avendo lei una personalità o una caratteristica definita o doti accademiche specifiche per il ruolo).

Lo stesso approfondimento psicologico dei personaggi stenta a staccarsi dalla superficie.

Insomma l’idea era potenzialmente interessante, ma purtroppo per me la resa non è stata all’altezza delle premesse.

Peccato…

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