Titolo: Mal di terra
Autrice: Cecilia Soldano
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 309
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Il garrire dei gabbiani, l’infrangersi delle onde, il vento sulla sabbia.
Questi sono i momenti della vita di Lisa e Apo.
I due crescono insieme come fratelli sull’isola (del Giglio, arcipelago Toscano) e se per lei questo vorrà dire spostarsi sul “continente” e aprirsi a un mondo diverso e sconosciuto, lui invece questo mondo lo guarderà sempre con gli occhi di un bimbo di sette anni.
Mal di terra, prima prova letteraria per Cecilia Soldano, è un romanzo composito: la prima parte, dislocata su due diversi momenti (il 1986 e il 2001) ci porterà tra gli isolani abituati ad arranggiarsi e nelle vite di Lisa e Apo.
La seconda parte si concentra invece su Lisa (e non accenno altro perché non vorrei far spoiler rischiando di guastare la lettura).
Confesso d’aver apprezzato di gran lunga la prima parte della storia in cui questo “strappo” tra isola e terraferma si avverte molto nel personaggio di Lisa nel momento in cui si ritrova ad affrontare una realtà diversa da quella cui è abituata.
Interessante anche l’accenno alle difficoltà del vivere su di un isola.
La seconda parte, tuttavia e per quel che mi riguarda ovviamente, ha messo in difficoltà la mia lettura: i personaggi e il modo in cui i vari twist della trama si presentano mi sono sembrati meno curati.
Per concludere, Mal di terra è un romanzo ben scritto, con degli spunti interessanti anche se necessita ancora – secondo me – di maggior costanza nel mantenere vivo l’interesse per tutta la storia.
