Titolo originale: The flower arranger
Autrice: J.J. Ellis
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2019
Titolo in Italia: I fiori della morte
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Gaja Cenciarelli
Pagine: 359
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Holly Blain scrive di idol e tutto ciò che è kawaii deve passare per la sua penna.
Ma Holly è in realtà stanca di questo mondo colorato e contraddittorio; lei vorrebbe occuparsi di cronaca nera.
E quando il Maestro – che gestisce un ristorante – la mette in contatto con l’ispettore di polizia Tetsu Tanaka sembra essere arrivata finalmente la sua occasione.
Anche perché a Tokyo sta succedendo qualcosa di strano: un paio di giovani ragazze straniere sono scomparse e una serie di composizioni floreali bellissime ma con un inquietate vuoto centrale iniziano ad apparire in giro.
I fiori della morte è il primo capitolo di una trilogia che vedrà come protagonista questo duo: la giornalista Holly Blain e il poliziotto Tetsu Tanaka.
Il Giappone, i sakura in fiore, l’ikebana donano a ogni storia un certo fascino intrigante anche se qui devo ammettere che in certi passaggi si avverte una certa forzatura nella “giapponesità” dell’ambientazione: inchini a profusione, fiori di ciliegio, matcha, gaijin… insomma si percepisce che l’autrice voglia colpire il lettore con l’incanto giapponese ricordandogli costantemente dove si svolge l’azione.
La narrazione si divide tra il punto di vista di Holly, quello dell’ispettore e quello del nostro flower arranger; l’alternanza che così si crea non offre però quel ritmo che mi sarei invece aspettata visti i toni della vicenda e, in tutta sincerità, i personaggi mi sono sembrati un po’ piatti (compresi questi tre con cui abbiamo un contatto più personale).
L’indagine è molto lineare e manca purtroppo di quel ritmo necessario (considerato che il colpevole viene svelato al lettore molto rapidamente) per intrigare il lettore.
Insomma per concludere: I fiori della morte è un giallo senza troppe pretese che si fa leggere, ma onestamente mi sarei aspettata qualcosina di più.
