Titolo originale: Ye Man Sheng Zhang
Autrice: Sheng Keyi
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2018
Titolo in Italia: Crescita selvaggia
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Federico Picerni
Pagine: 357
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Nella remota campagna cinese, la famiglia Li vive di generazione in generazione le imposizioni del patriarcato, la povertà, le rivoluzioni della società guardando con meraviglia e speranza ai sogni realizzabili nella città.
Dal 1911 fino a oggi, Xiaohan è la voce che ci racconta le peripezie familiari.
Il suo è uno sguardo affilato che non fa sconti, trasportandoci avanti e indietro nella storia familiare fatta di sofferenze, povertà e rivoluzioni culturali.
E questo è, difatti, uno dei temi principali della storia: cosa accade all’individuo quando non conosce altro che violenze e prevaricazioni? Quando la lotta – incentivata dalla stessa società – è per la sopravvivenza e per il successo personale?
Succede che ogni legame salta e la tua stessa famiglia diventa il tuo peggior nemico.
Crescita selvaggia, quindi, ci immerge in una narrazione cruda e crudele in cui «se qualcosa può andare storto, lo farà» e nel peggiore dei modi.
Ogni situazione genera nuovi problemi; ogni sprazzo di gioia si annienta tragicamente l’attimo dopo.
Non è una lettura emotivamente semplice e, per quanto l’abbia apprezzata proprio per il suo crudo realismo e la sua narrazione circolare, dopo un po’ ammetto che mi sono sentita sopraffatta dalle tante tragedie, da come niente vada una volta come sperato e le cose volgano sempre alla loro conseguenza più nefasta.
Sheng Keyi è una penna da tenere decisamente sott’occhio, in grado di rendere in pochi abili tratti tutta la sofferenza di un personaggio e della sua storia; sarei curiosa di leggere altro di suo (appena mi sarò ripresa da questo XD).