Le sorprese del buio

le sorprese del buio

Titolo originale: Vergissmeinnicht. Was man bei Licht nitch sehen kann
Autrice: Kerstin Gier
Genere: Fantasy/YA
Anno di pubblicazione: 2021
Titolo in Italia: Nontiscordardimé. Le sorprese del buio
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Alessandra Petrelli
Pagine: 414

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Kerstin Gier, nota per la serie di Red, Blue e Green, è tornata con una nuova trilogia: Nontiscordardimé.

Il primo volume, Le sorprese del buio, esce proprio oggi!

Quindi…

Quinn è il classico ragazzo atletico (fa parkour), bello e un po’ superficialotto e sfrontato.

Per esempio non si fa troppi problemi (non se n’è mai fatti in realtà) ha trattare male Matilda, sua vicina di casa, scambiandola costantemente per la cugina Luise (in passato, questo fraintendimento ha fatto finire Matilda in un bidone della spazzatura).

In ogni caso, ci troviamo al momento con lui alla festa di compleanno del suo miglior amico, Lasse; c’è la musica, ci si diverte e si beve qualche alcolico… fino a quando la situazione non precipita.

Per salvare una ragazza dai capelli blu inseguita da loschi figuri e da strane creature demoniache e/o volanti (ma sarà davvero così oppure è l’alcool che sta facendo effetto sui sensi del ragazzo?), Quinn viene investito e finisce in coma.

Al suo risveglio molte cose sono cambiate, lui è cambiato.

Per ovvi motivi non può camminare, ha cicatrici su tutta la testa e… e adesso vede anche volti che gli sorridono dai cespugli e statue in metallo parlanti.

Un bel problema…

… soprattutto quando sembra che l’unica persona con la quale possa confidarsi è proprio quella Matilda/Luise che lui non ha mai preso in considerazione.

Le sorprese del buio è il primo capitolo di una nuova serie fantasy young-adult firmata Kerstin Gier ed è stato per me il primo incontro con questa autrice.

La storia gioca sui punti di vista dei due ragazzi (Quinn e Matilda) che si alternano di capitolo in capitolo proseguendo nella narrazione dove l’altro l’ha interrotta.

Sebbene entrambi i protagonisti rispecchino gli schemi del genere young-adult, presentano comunque delle peculiarità che concorrono a rendere la loro storia un attimino più complessa (per esempio il fatto che Matilda provenga da una famiglia numerosa e pesantemente religiosa e ci sia un conseguente pizzico di ipocrisia nell’aria aggiungono degli elementi al carattere e alle situazioni in cui si ritrova la protagonista femminile).

La lettura scorre bene e veloce accompagnata da un world building interessante (anche se non proprio originalissimo), uno svolgimento dell’azione coerente e preciso che rende il romanzo, anche se evidentemente si tratta di un fantasy, molto realistico.

Mi ha un pochetto delusa la conclusione (le vicende comunque proseguiranno dei prossimi capitoli, ma niente cliffhanger – cosa che ho davvero apprezzato molto); mi riferisco allo scontro finale che è un po’… too much per i miei gusti.

Così too much tanto da risolversi-così-perché-sì e, insomma, onestamente mi aspettavo un qualcosina di più coerente e studiato vista tutta la parte precedente.

Ammetto poi di averlo trovato questo scontro finale un po’ confuso tanto che ho dovuto rileggermi certi passaggi.

Insomma, inciampo sul finale escluso, davvero un buon inizio per una nuova trilogia.

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