Nato dal fuoco, scolpito dal ghiaccio, rifinito dal vento, dall’acqua e dalla neve: il massiccio dei monti Cairngorm, nella Scozia nordorientale, chiamato anche «l’Artico della Gran Bretagna», è il protagonista di questo vero e proprio capolavoro della letteratura di alpinismo. L’autrice, la scrittrice e poetessa scozzese Nan Shepherd (1893-1981), lo ha esplorato per tutta la vita, percorrendolo in lungo e in largo in un eterno ritornare, scoprire, ricordare. «Eterno» perché muoversi negli spazi di queste montagne, vibranti delleenergie che operano da milioni di anni nell’universo, significa per lei entrare in contatto con la vera essenza della natura e di sé stessi. In quel moto che è al tempo stesso contemplazione, i sensi si acuiscono per percepire suoni, colori, profumi e consistenze e la mente li accompagna, dapprima rapita e poi forte di una nuova consapevolezza. Chi ha dimestichezza con la montagna conosce questa pienezza nella rarefazione, questa vertigine così vicina al filosofare nel suo senso più originario; ma Nan Shepherd ha trovato meglio di chiunque le parole per descriverla. Ognuno di noi ha un luogo – una montagna, ma anche un bosco, un sentiero, un fiume, una vallata – nei confronti del quale prova un intimo senso di appartenenza. La montagna vivente è il libro da portare con sé per compiere ancora una volta quell’escursione prediletta.
«Quasi tutte le opere di letteratura alpinistica sono state scritte da uomini, e quasi tutti gli alpinisti uomini focalizzano la loro attenzione sulla vetta […]. Ma aspirare a raggiungere il punto più alto non è il solo modo possibile di scalare una montagna, né il racconto di un assedio e di un assalto è il solo modo per scriverne. La montagna vivente racconta di come, col tempo, [Nan] imparò a inoltrarsi nelle alture senza una meta, “semplicemente per stare con la montagna come quando si fa visita a un amico, senza altra intenzione che stare con lui”».
Dall’Introduzione di Robert Macfarlane
L’autrice
Nan Shepherd (1893-1981), scrittrice e poetessa scozzese, si è laureata nel 1915 all’Università di Aberdeen e ha insegnato Letteratura inglese per più di quarant’anni.
Camminatrice e appassionata di giardinaggio, ha trascorso lunghi periodi sui monti Caringorm, amandoli e percorrendoli senza stancarsi mai, alla ricerca della loro vera essenza. Scritto durante la Seconda guerra mondiale, La montagna vivente è stato pubblicato in Inghilterra solamente nel 1977, diventando subito un classico, più volte ristampato e tradotto in diverse lingue.
Titolo: La montagna vivente
Autrice: Nan Shepherd
Genere: Autobiografia
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Pagine: 178
Prezzo ed. cartacea: 14,00€
Disponibile dal 26 aprile 2018!
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