Romanzo gotico ambientato in un piccolo paese del sud Italia dei nostri giorni, che rispolvera una delle figure più tetramente leggendarie dell’Europa orientale di qualche secolo fa: la contessa Erzsébet Báthory, una sorta di Dracula al femminile, passata alla storia per essere stata accusata di aver fatto sparire e uccidere centinaia di fanciulle di campagna al fine di usarne il sangue come elisir di giovinezza. Un antico libro maledetto e una frase pronunciata con leggerezza da un giovane scettico spalancano le porte dell’incubo ed Erzsébet Báthory, pericoloso vampiro esiliato da quattrocento
L’autrice
Amelia Agnusdei nasce a Taranto il 29 maggio 1990. Residente a Lizzano, un piccolo paese in provincia della città natale, completa gli studi classici presso il Liceo Aristosseno di Taranto nel 2009 per poi intraprendere la carriera universitaria in Giurisprudenza laureandosi nell’ottobre del 2016 con una tesi in filosofia del diritto intitolata Cinema e diritto di fronte alla morte. Interessata da sempre alle materie umanistiche quali storia, filosofia e letteratura, si dedica durante gli anni di studio universitario anche alla stesura del romanzo d’esordio La Maledizione del Vampiro, che racchiude parte degli interessi e idee da lei maturati e della cultura acquisita nel corso dei suoi studi e delle sue esperienze di vita. Grande appassionata di musica Black Metal, nel tempo libero si occupa dell’affinamento delle lingue straniere già conosciute (greco antico, latino e inglese), fotografia e disegno, e a studi sommari di geologia, archeologia e astronomia.
Titolo: La maledizione del vampiro
Autrice: Amelia Agnusdei
Casa editrice: /
Pagine: 396
Prezzo ed. cartacea: 12,50€
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