La libertà possibile

la libertà possibile

Titolo originale: A kind of freedom
Autrice: Margaret Wilkerson Sexton
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2017
Titolo in Italia: La libertà possibile
Anno di pubblicazione ITA: 2019
Traduzione di: Arianna Pelagalli
Pagine: 308

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

L’evoluzione di una città attraverso la storia di una famiglia.

Siamo a New Orleans nel 1944 con Evelyn; negli anni ’80 con Jackie e nel 2010, poco dopo il tremendo passaggio dell’uragano Katrina, con T.C.

Seguendo queste tre generazioni, le loro difficoltà e soprattutto l’ambiente che le circonda percorreremo anche l’evoluzione – faticosa e non ancora del tutto raggiunta – di una delle più pregiudizievoli questioni sociali statunitensi: quella della persone di colore.

Prima la guerra – chiamati a dare la propria vita per un paese che li considera cittadini di serie B – poi quartieri disagiati che perdono il loro originario alone di rispettabilità in favore di droga e micro-crimininalità.

Infine l’ultimo colpo che attacca tutti, soprattutto le classi più disagiate: la forza della natura che si abbatte implacabile e non lascia possibilità per rialzarsi se non ricorrendo a espedienti non sempre leciti.

Alle volte, è semplicemente impossibile scappare dagli eventi che si sono innescati.

La libertà possibile è un romanzo d’esordio interessante con spunti importanti.

Tuttavia si fa un po’ di fatica – almeno per me è stato così – nel sentirsi coinvolti nella vicenda che sembra calarci addosso come un dato di fatto senza però troppi approfondimenti e spiegazioni.

La narrazione infatti procede aprendosi di volta in volta su determinati momenti della vita di Evelyn, Jackie e T.C., fermatosi in punti strategici che dovrebbero lasciare il lettore in attesa di sapere “cosa accadrà?”.

Pur essendo in un certo qual modo interessante questa narrazione parallela, non credo si adatti molto al racconto della storia di una famiglia.

Così facendo difatti si perde da una parte il pathos di scoprire cosa accadrà davvero ai personaggi (conoscendone la conclusione futura, è facile immaginare come sono andate a finire le cose nel passato) e dall’altra non si capisce del tutto come il personaggio in questione c’è finito davvero in quella situazione.

Pur partendo da una radice comune una parte della famiglia è disastrata, l’altra sembra cavarsela. Perché? Cosa ha arriso a un gruppo e affossato l’altro?

Insomma degli approfondimenti per contestualizzare meglio la condizione dei personaggi sarebbero stati graditi.

Sicuramente un debutto interessante con ampi margini promettenti, ma per il momento per me manca ancora qualcosa.

error: Attenzione! Questo contenuto è protetto!
Wordpress Copy paste blocker plugin powered by http://jaspreetchahal.org