Il ritorno del ronin

il ritorno del ronin

Titolo originale: The rorin returns
Autore: Dale Furutani
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2021
Titolo in Italia: Il ritorno del ronin
Anno di pubblicazione ITA: 2023
Traduzione di:  Eugenio Manuelli
Pagine: 253

Preceduto da:
– Agguato all’incrocio
– Vendetta al palazzo di giada
– A morte lo shogun

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Il ronin Matsuyama Kaze è diretto a Osaka, ma non è solo.

Lo accompagna infatti Kiku, da lui salvata da un tremendo destino a seguito della morte di entrambi i genitori; a breve si aggiungerà loro anche un “Ranocchio“…

Il trio è però tallonato da un gruppo di samurai in cerca di vendetta.

Per non farsi mancare nulla, sullo sfondo un nuovo pericolo: i khrishitan (cioè i cristiani) e una serie di omicidi.

Il ritorno del ronin è il quarto capitolo delle avventure che vedono come protagonista Kaze sullo sfondo di un Giappone da poco unificato ma ancora traballante in seguito ad alcune lotte di potere (non a caso viene richiama la nota battaglia di Sekigahara).

Nessun problema però; si legge benissimo anche senza aver conoscenza di quello che è accaduto prima.

Le storie dei singoli volumi stanno ben in piedi anche da soli e, laddove ve ne fosse il bisogno, l’autore richiama i precedenti per spiegare l’attuale situazione.

E devo dire che, nonostante non li avessi mai conosciuti prima, questo trio s’è rapidamente fatto strada nel mio cuore di lettrice.

Ogni capitolo si apre con un breve haiku (componimento poetico di tre versi che segue lo schema 5/7/5), il che contribuisce ad aumentare l’affascinante atmosfera dell’epoca Edo.

Sebbene vi sia una sorta di mistero, non lo considererei un romanzo giallo (sarebbe un limitare e semplificare quello che la storia è davvero): l’indagine da parte di Kaze è relativa e tutta la situazione omicidi resta un pochetto sullo sfondo per essere risolta molta rapidamente.

Il complesso narrativo è in realtà più complesso e composito: è la precarietà dell’essere un ronin in un mondo a sua volta in bilico tra due fazioni; è il romanticismo del protagonista fedele al bushido e a se stesso; è la crescita di due ragazzini profondamente diversi ma ugualmente colpiti da una vita di sofferenze; è il Giappone dei Tokugawa.

Insomma amanti del Giappone (e non) e delle storie brevi ma intense, questo fa decisamente per voi!

(Adesso voglio mettermi in pari con i precedenti volumi)

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