Titolo originale: Anaïs Nin. Sur la mer des mensoges
Autrice: Léonie Bischoff
Genere: Graphic novel biografico
Anno di pubblicazione: 2020
Titolo in Italia: Anaïs Nin nel mare delle menzogne
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Giovanni Zucca
Pagine: 192
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Chi era Anaïs Nin?
Nata nel 1903 dal compositore Joaquín Nin e Rosa Culmell, cantante lirica (che però abbandonò la carriera per la famiglia), Anaïs Nin è nota per i suoi diari (che tenne dagli undici anni fino alla morte nel 1977), per i suoi studi critici (in particolare quello su D.H. Lawrence) e per i suoi scritti erotici.
Pare che questi ultimi fossero iniziati più che altro per gioco e per la necessità di denaro (un dollaro a pagina) e coinvolsero, oltre a Anaïs, anche altri scrittori tra cui Henry Miller (noto autore di Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno).
È con quest’ultimo che Anaïs intrattenne una lunga relazione che la influenzò anche come autrice.
Ma gli amori di Anaïs furono molti altri: alcuni legati alla sua passione – anche se passeggera – per la psicanalisi, altri svincolati completamente dalla normale morale… senza dimenticare poi il suo matrimonio con Hugh Parker Guiler.
Ispirato a “Henry e June” e “Incest” di Rupert Pole (secondo marito in contemporanea – almeno per un periodo – con Guiler e esecutore testamentario di Anaïs), Anaïs Nin nel mare delle menzogne è un graphic novel affascinante in cui i magnifici disegni di Léonie Bischoff s’intrecciano alla perfezione con la vita di questa autrice.
Si potrà storcere il naso per alcune scelte di Anaïs e per la sua bussola morale non sempre dritta, ma il ritratto che emerge da queste pagine è quello di una donna che riuscì a trovare se stessa e a esprimere il suo essere libera da qualunque condizionamento esterno.
Sono dell’idea che, in tutto quello che facciamo, uno dei nostri termini di paragone debba essere il non far soffrire gli altri (soprattutto se teniamo a loro) ma ammiro come Anaïs riuscì a definire ed emancipare se stessa svicolata dagli schemi medio-borghesi che ancora oggi, in qualche caso, ci condizionano.
Insomma se si è pronti a non “giudicare” le scelte altrui, Anaïs Nin nel mare delle menzogne è un viaggio decisamente particolare da intraprendere!
Scopri tutte le mie letture di aprile (compresa questa 😉) nel riepilogo mensile sul canale YouTube – e non dimenticare di iscriverti!