L’ultima spedizione

l'ultima spedizione

Titolo originale: Scott’s last expedition
Autore: Robert Falcon Scott
Genere: Diario
Anno di pubblicazione: 2014
Titolo in Italia: L’ultima spedizione
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Amilcare Carpi de Resmini
Pagine: 527

Sono gli ultimi mesi del 1910 quando la Terra Nova lascia le coste della Nuova Zelanda verso la sua ultima destinazione: il Polo Sud.

A bordo – oltre a provviste di ogni tipo, sci, slitte, carta, libri, carburante, cani e pony – ci sono anche 65 uomini (selezionati tra oltre 8.000 candidati) scelti personalmente da Robert Falcon Scott.

Già veterano di queste terre ghiacciate – come alcuni suoi uomini che erano stati con lui nella spedizione della Discovery o avevano partecipato a quella di Shackleton (Nimrod) – quello che si propone questa volta Scott è epico: arrivare per primo al Polo Sud ancora non conquistato da nessuno (a differenza di quello Nord che era stato raggiunto – anche se ancora non ci sono pieni consensi – da Frederick Cook nel 1908).

L’ultima spedizione raccoglie i quaderni che Scott tenne nelle tre stagioni trascorse al Polo (1910-1913) e ripristina quelle parti – forse più personali – espunte dalla prima edizione inglese del 1913.

Si tratta di un vero e proprio di resoconto di permanenza e poi di viaggio in cui Scott racconta la vita al Polo, riepiloga gli impegni quotidiani (si trattava anche di una spedizione scientifica), gli addestramenti per uomini e animali in vista della marcia finale fino al momento della vera e propria spedizione (che corrisponde agli ultimi cinque capitoli del libro).

Emerge il ritratto di un vero e proprio gentleman inglese, un uomo preparato, un esploratore intraprendente, una persona corretta e onesta.

Dalle parti espunte (qualche frase qua e là non determinanti per il complesso della spedizione ma decisive per comprende meglio la persona di Scott) affiora l’animo di un uomo pronto all’autocritica – sempre in stile british -, rispettoso e anche umano ovviamente (soprattutto con alcuni commenti verso Amundsen e Shackleton; ho avuto modo di parlare della “questione Amundsen” qui).

Insomma l’ultima testimonianza di uomini intraprendenti sui cui sogni poggiamo oggi le fondamenta delle nostre conoscenze.

Scopri tutte le mie letture di aprile (compresa questa 😉) nel riepilogo mensile sul canale YouTube – e non dimenticare di iscriverti!

error: Attenzione! Questo contenuto è protetto!
Wordpress Copy paste blocker plugin powered by http://jaspreetchahal.org