A casa quando è buio è uno scrigno in cui è possibile trovare un sermone firmato Dio, una discettazione a pranzo su due culturisti e il loro non comune senso del pudore, un uomo che si barrica dentro una cabina telefonica rifiutandosi di cedere il suo posto, e un gusto per lo spigolo e per l’esasperazione che trascendono i confini angusti del realismo borghese per trasformare il quotidiano in onirico e viceversa.
Più di ogni altra cosa ci sono dieci racconti scritti da una penna capace di influenzare scrittori diversissimi tra loro come Jonathan Franzen e David Means, Paul Bowles e Susan Sontag, Gore Vidal e Ben Marcus.
L’autore
James Purdy (Hicksville, 1914 – New York, 2009) è molto conosciuto come scrittore poco conosciuto. Sempre ai margini di ogni movimento e di tutte le subculture, Purdy ha cominciato scrivendo lettere minatorie a vicini di casa e personalità del mondo dello spettacolo e ha proseguito pubblicando privatamente i racconti raccolti in A casa quando è buio e in Non chiamarmi col mio nome (Racconti, 2018).
Titolo: A casa quando è buio
Autore: James Purdy
Genere: Racconti
Casa editrice: Racconti edizioni
Pagine: 128
Prezzo ed. cartacea: 17,00€
Traduzione: Floriana Bossi
Illustrazioni: Simone Massi
Disponibile dal 28 febbraio 2019!
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