Titolo originale: Gone Girl
Anno di pubblicazione: 2012
Autrice: Gillian Flynn
Genere: Thriller
Titolo in Italia: L’amore bugiardo
Anno di pubblicazione ITA: 2013
Nick ed Amy sono una coppia (anzi, la coppia: lei bellissima e intelligente, di successo e ricchissima, dato che i suoi genitori sono – o, visto il passare del tempo, erano – autori del libro di formazioni per genitori e bambini, La Mitica Amy; lui altrettanto bello, giornalista capace e bravo ragazzo).
Vivono a New York nel loro bellissimo e sofisticato appartamento newyorkese. Tutto troppo bello per essere vero? Può darsi.
E infatti, causa crisi economica mondiale, recessione, ect., prima Nick, poi Amy rimangono senza lavoro. Non sanno cosa fare, dove condurre le loro vite ed entrano in un pericoloso circolo di insofferenza l’uno verso l’altro.
Quando Go, la gemella di Nick, chiama dalla loro città natale per avvisare il fratello della malattia incurabile della madre, l’uomo non ci pensa due volte, prende baracca, moglie ed il loro fagotto di frustrazioni, frasi non dette e astio crescente e torna a North Carthage, Missouri.
E qui le cose si fanno complicate.
Il vortice di insofferenza cresce, la coppia quasi non si rivolge la parola. MA, il giorno del loro quinto anniversario sembra che le cose passano prendere una piega migliore: Amy sembra felice dopo tanto tempo, così contenta che gli sta preparando delle crêpes per colazione, canticchiando. Nick, con soldi presi in prestito dalla moglie, ha aperto un bar (Il bar) con la sorella, realizzando il sogno della loro vita.
Ed è proprio lì, quando un vicino chiama per avvisarlo d’aver visto la porta della sua casa spalancata.
Il gatto sulle scale esterne.
Quella che sembra una colluttazione in salotto e in cucina.
Un tavolino spaccato.
E di Amy nessuna traccia.
Premetto subito che, a mio modesto parere, sia stato fatto un errore madornale nella traduzione del titolo in Italia.
L’inspiegabile passaggio da Gone Girl, ragazza scomparsa (che potrebbe voler dire tutto ed il contrario di tutto, senza lasciar trapelare nulla all’ignaro lettore) a L’amore bugiardo (che, viceversa, lascia capire anche troppo: o lui ha davvero ammazzato lei, inscenando poi la colluttazione; o lei sta cercando di incastrare lui) rovina un po’ (troppo) l’effetto sorpresa quando una delle due alternative effettivamente si realizza.
Comunque, errore non certamente imputabile all’autrice, magistrale.
Veramente brava nel tenere insieme tutta la storia, nello spostare e sistemare tutti i singoli pezzettini, con precisione certosina, sull’arazzo dell’appassionante trama.
Notevole anche lo scambio di punti di vista: sembra davvero di leggere le confessioni ed i segreti di due (anzi, tre) personaggi (anche se, personalmente, forse perché è il primo personaggio che si incontra, ho da subito avuto un puntino allentato per Nick).
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