Moriarty. Il Napoleone del crimine

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Titolo: Moriarty. Il Napoleone del crimine
Autore: Antonio Costantini
Genere: Book-game
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 314

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di The Books Blender
e Jack Aubrey

Stufo/a delle imprese riuscite di Sherlock Holmes?

Di essere catturato/a per piccoli errori o in seguito a lunghi monologhi finali davanti all’eroe di turno?

Diciamo basta!

Componi finalmente la tua scalata al potere scegliendo i tirapiedi giusti e costruendo situazioni per schiacciare i tuoi nemici una volta per tutte.

Sei Moriarty, il Napoleone del crimine, l’arci-nemico di Sherlock Holmes e abbiamo una bellissima notizia per te: non sei morto alle cascate Reichenbach!

I tuoi luogotenenti, però, non hanno aspettato il tuo ritorno e ti hanno già sostituito ai vertici della criminalità londinese.

Al tuo rientro a Londra, quindi, la prima cosa da fare è riprendere il controllo del tuo impero.

Questo volume ha una marcia in più; infatti è un gamebook dove l’eroe, o meglio il criminale (muahaha), sei tu!

In breve: cos’è un gamebook?

La storia è divisa in paragrafi; alla fine di ognuno di questi avrai la possibilità di scegliere fra una o più alternative che ti condurranno al passo successivo.

Attenzione perché non tutte le scelte sono corrette: alcune ti porteranno più vicino alla conclusione certo ma potrebbero anche rivelarsi solo false piste, mentre altre ancora potrebbero segnare la fine anticipata della tua avventura.

Moriarty. Il Napoleone del crimine è un gamebook diviso in tre atti.

Per ognuno di questi avrai una “scheda d’identità” nella quale potrai segnare le informazioni che raccogli, i luoghi che visiti, gli oggetti che trovi e le persone che incontri (e il cui aiuto magari potrebbe tornarti utile successivamente).

TBB: Mi è piaciuto molto calarmi nei panni del “cattivo”.

Alcune trovate della storia sono molto interessanti con il giusto grado di sfida per essere complicate ma non frustranti; altre sono un po’ più capziose e non sempre immediate ma, usando gli aiuti in fondo al libro (o, in extrema ratio, direttamente la soluzione) si riesce a tirare le fila del tutto.

Fortunatamente ho portato il mio Moriarty sui giusti percorsi anche se devo confessare d’aver trovato il terzo atto un po’ meno strutturato rispetto ai due precedenti (nel secondo credo davvero d’aver dato il meglio di me stessa XD).

Quindi tanto di cappello ad Antonio Costantini per aver resuscitato Moriarty e averlo inserito in questa interessante avventura.

JA: Se si escludessero piccole imperfezioni sarebbe un gamebook molto interessante.

Gli indovinelli sono carini in più ci sono consigli (che ammetto di aver usato) e anche le soluzioni (che ammetto di aver usato una sola volta, anche se per colpa di un mezzo spoiler) che ti assistono nella tua storia.

Fortunatamente ho fatto anche meglio di mia sorella (io ho ripreso interamente il mio regno), ma a sua differenza ho trovato più semplice il terzo capitolo (anche se presenta dei problemi, soprattutto nell’avventura italiana) che il secondo atto.

Il primo capitolo è di adattamento e serve per capire come ragionare e muoversi nell’ambiente londinese.

In conclusione l’avventura è carina, ma piccoli errori molto frequenti e almeno un grande errore nel secondo e terzo atto, pregiudicano enormemente la tua scalata al potere (ovviamente considerando il percorso da me scelto).

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