So d’aver scoperto l’acqua calda con questo mio articolo, ma ci tengo davvero a parlare un po’ di audiolibri.
In primo luogo, cos’è un audiolibro.
Si tratta della registrazione di un libro solitamente affidata a uno speaker professionista (e, quindi, si parlerà di testi professionali) o da volontari (il cui prodotto finale è chiamato libro parlato). Come sempre, per maggior info, Wikipedia docet.
Il mercato degli audiolibri è esploso negli ultimi anni – ovviamente, questo amore è sbocciato nel mondo anglosassone – e se ne trovano per ogni gusto.
Esistono versioni integrali o ridotte di un determinato testo; la lettura può essere o meno accompagnata da musiche oppure essere interpretata da un unico lettore o da più voci diverse.
Un capitolo a parte lo meriterebbero i lettori il cui ruolo, negli ultimi anni anche in Italia, è stato assunto anche da attori e doppiatori, i quali sono davvero incomparabili nell’interpretare un testo (okay, poi dipende anche da qualche attore viene scelto… ma per il momento, quelli che ho ascoltato non mi hanno delusa).
Insomma, dicevamo degli audiolibri. Sinceramente, li ho scoperti solo di recente – tardi, ma non troppo fortunatamente.
Un po’, lo ammetto, ero diffidente: chi me lo legge questo libro? E se non legge bene? E se poi mi perdo qualche passaggio? E se c’è qualche frase che mi voglio scrivere?
Ora, a onor del vero, i primi capitoli del primissimo audiolibro che ho ascoltato (mi pare fosse “I quattro moschettieri“) mi hanno lasciata un po’ spesata.
Non so, sentirmi questa voce nelle orecchie mi ha trovata impreparata e un po’ perplessa; non riuscivo bene a concentrarmi per seguire la trama. Tuttavia, passati questi primi minuti di scoramento, è sorto l’ammmmmore.
Obiettivamente, si tratta di un modo diverso di leggere, ma i vantaggi di un audiolibro sono davvero innegabili.
Premetto, anche se non credo ci sia bisogno, che amo leggere un libro nella maniera classica, ma anche l’audiolibro ha importanti pregi.
Prima di tutto, permettere di “leggere” un libro mentre si sta facendo altro (una passeggiata, un allenamento – non è il mio caso 😉 -, un viaggio in macchina/treno/aeroplano/altro, le varie “faccende” in casa…).
Quindi, non solo si risparmia tempo, ma lo si guadagna anche, sfruttando al meglio ogni momento.
In secondo luogo, si tratta di un modo diverso di avvicinarsi alla lettura: l’ascolto.
A parte i vantaggi di imparare ad ascoltare, l’ho trovato anche una specie di “ritorno alle origini” (quando eri piccolo/a e imploravi perché qualcuno di leggesse una fiaba).
Una nota di demerito: se non si vuole prenderlo in prestito in biblioteca, un audiolibro ha il suo costo (non così esagerato, perché si tratta di almeno una decina di euro… che, per la cronaca, è comunque inferiore all’acquisto di un titolo ultimo uscito).
Quindi, se non in biblioteca dove poter ascoltare audiolibri? A parte il servizio di Audible di Amazon (tutti i libri che vuoi a 9,99€ al mese… e sono previsti 30 giorni di prova gratuita), ci sono alcuni siti dove puoi rifornirti di audiolibri gratuitamente (almeno alla data in cui sto scrivendo l’articolo) e legalmente.
Vediamoli assieme:
- LiberLiber
- LibroAudio
- AdAltavoce (si trovano sia podcast – da poter anche scaricare – che audio – solo ascolto online)
Ovviamente, se ne conosci altri, non esitare a segnalarli nei commenti in modo tale da poterne tutti fare uso. Grazie!