Titolo originale: These Twisted Bonds
Autrice: Lexi Ryan
Genere: Fantasy/YA
Anno di pubblicazione: 2022
Titolo in Italia: Destini incrociati
Anno di pubblicazione ITA: 2023
Traduzione di: Vanessa Valentinuzzi
Pagine: 324
Preceduto da:
– Promesse vane
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Attenzione se non hai letto il primo volume della dilogia Promesse vane; rischio spoiler!
Adesso Brie conosce la tremenda sensazione di esser riuscita a risolvere tutto e averlo perso l’attimo dopo.
Ha perso un amico, un amante; ha perso la sua umanità… ha perso – letteralmente – la vita.
E adesso che la sua nuova esistenza come Fae dai poteri unici è appena iniziata, ci sono alleati da incontrare e una profezia da realizzare.
Destini incrociati è il secondo e ultimo romanzo della serie These Twisted Bonds.
Proprio dove avevamo lasciato Brie in Promesse vane, qui la ritroviamo (in fuga quindi).
L’essere uscita – almeno all’inizio – dal giochino Sebastian-o-Finn permette ora (alla nostra storia) di concentrarsi un attimo di più su alcuni elementi che, nella prima pare della storia, erano stati solo abbozzati ma lo si fa tuttavia in maniera poco coraggiosa (almeno secondo me).
Dopo un centinaio di pagine in cui il focus della narrazione potrebbe essere riassunto in un “… e ai bambini chi ci pensa?” (che poteva anche presentare sviluppi interessanti, ma che purtroppo resta molto in superficie), torniamo infatti a ricascare un po’ di dinamiche che pensavo superate (che girano più o meno tutte attorno al trittico gelosia/amore/dubbi; non che la suddetta triade non vada bene, si tratta pur sempre un romance, ma… era già stata oggetto abbondante del primo volume con la girandola tra Sebastian e Finn e Brie quindi, secondo me, si poteva anche osare altro).
Qui quindi ci dedicheremo semplicemente alla quest con il candidato al cuore della protagonista numero 2 seguendo lo stesso schema dell’1.
Le ciocche di capelli continuano a essere crudelmente sacrificate, mentre altri personaggi fanno la loro provvidenziale comparsa quali deus ex machina pronti a offrire cieca assistenza e addestramento ad hoc alla protagonista (ma perché lei è speciale…).
Insomma, sotto certi aspetti questo secondo volume è un po’ un’occasione persa per approfondire alcune tematiche o provare a proporre nuovi argomenti (o nuovi modi di raccontarli) al lettore.
