Titolo originale: The Shadow of What Was Lost
Autore: James Islington
Genere: Azione
Anno di pubblicazione: 2014
Titolo in Italia: L’ombra del tempo passato
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Annarita Guarnieri
Pagine: 656
Seguito da:
– L’eco del tempo futuro
– La luce del tempo presente
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
recensione a cura di Jack Aubrey
La guerra tra lealisti e Auguri è ormai conclusa da vent’anni; i primi – vittoriosi – hanno imposto agli sconfitti quattro “canoni” impossibili da violare.
Questi restrizioni hanno pesantemente influenzato la vita dei cosiddetti Talenti (da sempre sottoposti degli Auguri), i quali non possono più usare i loro poteri liberamente.
Inoltre, oltre a impedirgli l’uso del potere e quindi precludergli la possibilità di difendersi, ai Talenti viene richiesta l’obbedienza assoluta.
Nessuno di loro potrà infatti disobbedire a un qualsiasi ordine diretto da parte degli Amministratori (un gruppo speciale appositamente creato per controllare e punire chi usa il potere in qualunque modo).
È in questo piacevole ambiente che nascono i nostri protagonisti: Davian e Wirr.
Wirr è un giovane Talento, molto bravo nell’usare le sue capacità; Davian risulta invece essere scarso e con l’avvicinarsi delle prove finali della sua scuola (un’istituzione ad hoc per controllare i dotati di poteri) rischia di diventare un’Ombra.
Infatti chiunque non sorpasserà detta prova sarà costretto a dire addio alla scuola e abbandonare il suo potere diventando “Ombra”, cioè senza poteri odiati sia dai cittadini (poiché visti come scarti e feccia) e dagli stessi Talenti (… per lo stesso motivo sostanzialmente).
Ma qualcosa di potente, antico e potenzialmente mortale si risveglia in Davian: lui è un Augure (detentori di un particolare tipo di magia, ma banditi dopo la guerra e uccisi ovunque vengano trovati).
Per fortuna una serie di situazioni costringono e favoriscono la fuga di Davian dalla scuola, portandolo a un’avventura che potrà salvare non solo la sua vita ma anche il regno in cui vive.
Tra miti, avventure, amicizie e amori riuscirà Davian a salvare il regno e il mondo da lui conosciuto?
L’ombra del tempo passato è il primo volume della Licanius trilogy e anche un buon punto di partenza per una saga che potrebbe essere destinata a un grande successo editoriale.
La trama, per quanto non unica, è realizzata molto bene; colpi di scena e momenti critici ben piazzati e alternati a situazioni più calme e lente rendono questo libro veloce e di facile lettura.
È difficile poi non farsi coinvolgere da Davian, Wirr e tutte le persone che i nostri beniamini incontreranno nel loro vagabondare.
Le ambientazioni, per quanto non sempre minuziosamente descritte, riescono comunque a farci assaporare l’aria del luogo in cui il nostro gruppo si trova.
In conclusione L’ombra del tempo passato costruisce un’ottimo primo mattone per una trilogia che potrà stupirci e accompagnarci per un viaggio fantastico.
