Giorni in Birmania

giorni in birmania

Titolo originale: Burmese Day
Autore: George Orwell
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 1934
Titolo in Italia: Giorni in Birmania
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Andrea Binelli
Pagine: 316

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di Jack Aubrey

John Flory è un trentacinquenne mercante di legname inglese che vive e lavora in India.

Le giornate di Flory sono lunghe, noiose scandite dal suo essere un sahib in una terra straniera, sottomessa e sfruttata, ma… Flory è anche affascinato, attratto da questa cultura così diversa, più selvaggia e così tanto più semplice e vera.

Flory così si trova diviso tra il paese a cui deve la sua fedeltà e l’amore per il paese in cui si trova e lavora e non trova il coraggio né di scegliere né di difendere le sue idee.

Un giorno, queste lunghe giornate monotone vengono interrotte dall’arrivo di una bellissima donna inglese che…

Giorni in Birmania è il secondo romanzo di George Orwell e anche un capolavoro di denuncia all’ex Impero Britannico.

Le ambientazioni sono estremamente suggestive, perfettamente costruite; in poche parole stupende.

I personaggi sono unici: ognuno ha i propri difetti e i propri punti di forza, ma è la storia che costituisce il punto focale del libro.

La trama inizia a sobbalzi, lenta e leggermente noiosa (così come la vita del protagonista), ma con l’evolversi della vita di Flory (tra passione e delusioni) così anche la storia inizia a ingranare, trasformando un libro (all’inizio forse apparentemente) mediocre in uno realmente stupendo.

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