Titolo originale: The Master of Jalna
Autrice: Mazo de la Roche
Genere: Saga familiare
Anno di pubblicazione: 1933
Titolo in Italia: Il padrone di Jalna
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Sabina Terziani
Pagine: 380
Preceduto da:
– Jalna
– Il gioco della vita
– La fortuna di Finch
Seguito da:
– I frutti di Jalna
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Di nuovo a Jalna con il quarto capitolo di questa fortunata serie, Il padrone di Jalna!
Non vorrei rischiare di far spoiler – quindi nel caso attenzione a proseguire con la lettura se ti manca di leggere i quattro volumi precedenti.
A differenza dell’ultimo paio di capitoli, qui il focus si sposta da Finch per tornare su Renny, la colonna portante degli Whiteoak.
Con il suo carattere burbero, dovrà far fronte a una serie di imprevisti in primo luogo economici… perché, se è vero che Finch ha ereditato tutta la fortuna di nonna Adeline, è anche vero che ha deciso di usarla per sé e per realizzare il suo sogno come musicista.
Comunque ci sono anche altri membri della famiglia da ricordare: il tenero Wakefield, che ormai si è fatto giovanotto, gli zii Nicholas e Ernest coadiuvati da Augusta e poi Meg e Piers e una schiera di nipotini che continua ad allagarsi.
E non scordiamo Eden…
Insomma, che dire?
Il mondo creato da Mazo de la Roche continua a trasportare senza perdere affatto tono o ritmo.
Siamo già al quarto capitolo ma le vicende della famiglia coinvolgono ancora e si evolvono ininterrottamente.
In breve: sottoscrivo quello che ho già avuto modo di scrivere nelle mie precedenti recensioni.
Avanti il prossimo!