Titolo originale: The Ship of Ishtar
Autore: Abraham Merritt
Genere: Azione
Anno di pubblicazione: 1924
Titolo in Italia: Il Vascello di Ishtar
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Francesco Vitellini
Pagine: 310
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
recensione a cura di Jack Aubrey
Cos’hanno in comune i babilonesi, un vichingo e un uomo del ventesimo secolo? “Il Vascello di Ishtar“.
Benvenuto/a su questa nave unica varata appositamente per lo scontro tra due divinità: Ishatar, dea dell’amore, e Nergal, dio delle pestilenze.
Ma come ha fatto questo uomo moderno a ritrovarsi in un mondo abitato da civiltà di ogni tempo passato?
Beh… John Kenton si trovava in camera sua e osserva un modellino di una nave babilonese (il famoso Vascello di Ishtar) quando le piccole figure sopra al vascello si fanno improvvisamente più grandi… nitide… e… in carne!
John si ritrova così catapultato in un mondo strano, fatto di magie e misteri, tra antico e mitologico, proiettato improvvisamente dal mare dei grattacieli a uno vero e proprio.
Quella che sembra una vita intera nel mondo del vascello corrisponde solo a qualche ora del mondo reale di Kenton; conoscerà un fanciulla per mesi, ma nella realtà saranno solo pochi attimi di amore intenso.
Ma il vascello è progettato per una guerra divina non per storie d’amore impossibili e John ormai – volente o nolente – fa parte della battaglia.
Chi tra Norme, Isthar o altre divinità ha mandato John sul vascello, ne ha attirata: Abraham Merritt.
Il suo sarà un compito decisamente attivo quello di un guerriero.
Il Vascello di Ishtar è un’opera molto interessante; la trama, anche se non proprio una novità sotto certi aspetti, è intrigante e la scrittura veloce.
Leggere questa storia sarà un viaggio piacevole e scorrevole.
I personaggi, per quanto abbastanza incasellati nel loro ruolo (il vichingo; la donna indipendente in attesa del solo l’uomo che la conquisti davvero), sono realizzati con cura anche se mancano di un’evoluzione (eccezion fatta per John che passa da uomo di città a uomo medievale – pronto a uccidere chiunque).
L’ambientazione è sufficiente, ma considerando l’ipotetica vastità del mondo del vascello sarebbe stato molto più carino se fosse stato possibile esploralo e magari fosse stata disponibile anche una piccola mappa che esprimesse la vastità e la meraviglia di questo piccolo ma grande e fantastico mondo.
Ti invito a perderti in mezzo a questo oceano di parole, in questo pezzetto di terra dove Dei e Dee si affrontano per decretare il più potente.
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