La Furia dei Draghi

la furia dei draghi

Titolo originale: The Rage of Dragons
Autore: Evan Winter
Genere: Azione
Anno di pubblicazione: 2017
Titolo in Italia: La Furia dei Draghi
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Annarita Guarnieri
Pagine: 648

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di Jack Aubrey

Sono passati centottanta cicli (quasi duecento anni) da quando il popolo Omehi si è conquistato un posto sulla penisola, dopo la precipitosa fuga dalla loro terra natia a causa dell’Abbattimento Selettivo.

In questi ultimi due secoli, la popolazione non ha conosciuto altro che morte e discriminazione a causa di un sistema sociale classista.

Infatti la gerarchia sociale si basa principalmente sulla potenza militare dell’individuo e sulla sue capacità di dar vita a guerrieri potenti.

I nobili sono generalmente più forti della popolazione e alcuni hanno un “sangue” ancora più “speciale”: infatti riescono a essere più potenti in battaglia o possono usare magie molto particolari.

Tau non è speciale, non possiede sangue nobile e la morte in battaglia è la sua più probabile fine.

Il suo piano prevede di infortunarsi per essere esentato dalla leva militare quasi obbligatoria, ma l’uomo decide e Dio sorride: suo padre viene brutalmente ucciso in un duello farsa e Tau cercherà vendetta.

Per ottenere la sua agognata vendetta e per non essere messo a morte con la propria famiglia (anche se distante e odiata), Tau dovrà entrare nei ranghi militari per poi sfidare a un duello di sangue i tre uomini che sono stati causa della sua perdita.

Con una trama veloce, scattante e spumeggiante, Evan Winter vi farà scoprire una bellissima nuova terra, con personaggi unici tra vendette e sconvolgimenti sociali.

La Furia dei Draghi è il primo volume di quella che promette di essere di una stupenda trilogia: The Burning.

Personaggi unici incontrano una trama unica per far nascere un libro stupendo.

La trama, come anche la narrazione, corre veloce, mai noiosa né scontata e come già detto stupenda.

I personaggi sono unici e ben costruiti, anche se il grosso si concentra giustamente sul protagonista Tau, dalla sua infanzia (semi-spensierata) alla sua diabolica scesa in un inferno per vendetta.

Si resta così coinvolti – o almeno a me così è successo – da restare davvero preoccupati per la strada intrapresa dal protagonista e dalla sua crescente oscurità.

L’unico “punto negativo” de La Furia dei Draghi è un aspetto terziario per molti, ma che potrebbe far storcere il naso a chi, come me, ama vedere anche il percorso geografico del beniamino.

Infatti la mappa presente nella prime e ultime pagine è un po’ scarsa; risulta spoglia e sembra disegnata frettolosamente.

Comunque è giusto una piccolissima nota negativa che non compromette né il volume né la saga e che magari verrà ampliata e migliorata nei seguenti libri.

L’ambientazione non brilla a differenza della trama, ma non è da considerarsi negativa; purtroppo le poche ambientazioni sono più descrittive che sensoriali, senza la capacità di influenzare emotivamente il lettore.

Con le sue seicentoquarantotto pagine La Furia dei Draghi può sembrare un bel malloppone, ma grazie a una trama veloce e personaggi coinvolgenti, lo leggerai in un sol giorno (cosa che io ho fatto 🤪).

Quindi ti invito a scoprire questo fantastico mondo di Evan Winter tra sangue, vendette e amori.

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