Titolo: A Princess of Mars
Autore: Edgar Rice Burroughs
Genere: Fantascienza/Avventura
Anno di pubblicazione:
Titolo in Italia: John Carter e la Principessa di Marte
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Francesco Vitellini
Pagine: 263
Seguito da:
-Gli Dei di Marte
-Il Signore della Guerra di Marte
-Thuvia, Fanciulla di Marte
-Le Pedine di MArte
-La Mente di Marte
-Il Guerriero di Marte
-Le Spade di Marte
-Gli Uomini Sintetici di Marte
-Llana di Gathol
-John Carter di Marte
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
recensione a cura di Jack Aubrey
Edgar Rice Burroughs trova il diario di suo zio, il capitano John Carter della Virginia, poco dopo la morte di quest’ultimo.
Il giovane nipote è sempre stato curioso della vita di questo strano e misterioso parente e così inizia a leggerne le avventure che portano questo singolare zio da capitano della cavalleria dello stato sudista su una strana terra chiamata dagli indigeni, sempre poco amichevoli, Barsoom.
Il punto è che John carter non si trova più sulla Terra… ma su Marte dove viene imprigionato dagli “uomini verdi” (più simili a insetti visto il numero di braccia a disposizione), esseri dediti alla guerra e al sadismo.
Presto il capitano della Virginia inizierà a conoscere le loro usanze e inconsapevolmente a scalare la loro gerarchia.
Un giorno John Carter, dopo uno scontro tra “uomini verdi” e uomini molto più simili a lui detti “uomini rossi“, nota l’unica sopravvissuta e unica prigioniera di cui si innamorerà a prima vista.
Riuscirà John Carter a tornare sulla Terra e a liberare se stesso e la misteriosa prigioniera dalle numerose mani degli “uomini verdi “?
John Carter e la Principessa di Marte è il primo capitolo del ciclo di Barsoom e anche il primo di innumerevoli grandi successi del padre di Tarzan.
La trama (conosciuta anche grazie film Disney di qualche anno fa) è bella, accattivante e veloce, ma soprattutto sorprendente.
C’è da dire che i personaggi sono cliché: l’americano gentiluomo, la principessa in pericolo, il bruto selvaggio, ma comunque le interazioni che hanno tra loro e le loro avventure rendono questi figure uniche, sorprendenti e amabili fin dal primo sguardo o per meglio dire dalla prima lettura.
Le ambientazioni sono uniche, anche riferendosi all’epoca della scrittura e alla tecnologia.
Quindi se non avete mai letto niente di Edgar Rice Burroughs, questo è un ottimo punto di partenza, se invece siete già fan incalliti, amerete quest’opera come tutti i capolavori di questo straordinario scrittore.
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