I delitti di Alice

i delitti di alice

Titolo originale: Los crímines de Alicia
Autore: Guillermo Martínez
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2019
Titolo in Italia: I delitti di Alice
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Valeria Raimondi
Pagine: 264

Preceduto da:
– La serie di Oxford

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

È una tranquilla estate a Oxford.

La cittadina universitaria risplende del suo fascino da college antico e prestigioso, i corsi proseguono secondo i consueti ritmi e il venerdì sera professori e studenti si ritrovano, da pari, nei vari pub.

Nulla di strano, quindi? Nient’affatto e ci arrivo subito 😉

Improvvisamente una serie di delitti sconvolge questa pacifica cittadina.

La stranezza è che sono tutti riconducibili al testo più noto di Lewis Carroll: Alice nel Paese delle Meraviglie.

Che c’entri in qualche modo la confraternita intitolata proprio a Carroll? Si dice, tra l’altro, che abbiano fatto una scoperta potenzialmente rivoluzionaria sulla vita di questo scrittore.

Un giovane matematico argentino, dal nome tanto difficile da risultare impronunciabile (quindi detto amichevolmente G.), si ritroverà coinvolto nella questione assieme al suo mentore e amico il professor Arthur Seldom.

I delitti di Alice è il secondo romanzo de La serie di Oxford, ma la storia (e la copertina 😆) mi ha intrigata così tanto che non ho potuto esimermi dalla lettura.

La cosa buona è che si legge benissimo lo stesso; si avverte ovviamente che c’è qualcosa di pregresso che ha unito alcuni personaggi ma la lettura e lo scorrimento della storia non ne risente, anzi incuriosisce ancora di più (e adesso voglio recuperare il primo!).

Il bello della trama è che, oltre a legare la vita personale di Carroll e quella dei vari membri della confraternita (che poi hanno le loro opinioni su Carroll e la sua vita), gioca anche sulla matematica (Carroll era matematico; i protagonisti sono a loro volta matematici e fanno spesso ricorso alla logica per affrontare i vari “problemi” che si presentano).

E per dirlo io che sono rimasta affascinata da come la matematica viene qui chiamata in causa è tutto dire (diciamo che a scuola non rientrava tra le mie materie preferite…).

Insomma un libro intrigante che regala anche qualche curiosità (per chi già non le conoscesse) sulla vita di Lewis Carroll e alcuni clamorosi fake fotografici a cui purtroppo la sua reputazione è ancora oggi falsamente legata.

Forse sul finale cade un po’ (troppo “Gomblotto!” per miei gusti), ma ecco è proprio un piccolo sassolino che non guasta assolutamente l’ingranaggio generale.

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