Titolo originale: The black company/Shadows linger/The white rose
Autore: Glen Cook
Genere: Avventura
Anno di pubblicazione: 1984/1984/1985
Titolo in Italia: Cronache della Compagnia Nera. I libri del Nord
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Stefano Cresti
Pagine: 990
Il volume contiene:
– La Compagnia Nera
– Aleggiano le ombre
– La Rosa Bianca
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
recensione a cura di Jack Aubrey
La Compagnia Nera è l’ultimo esercito mercenario libero di Khatovar.
Se hai abbastanza denaro puoi comprare la strategia militare del Capitano, la forza del sergente Elmo, la magia di Silente, del Guercio e di Goblin e venir così aggiunto dal medico Cerusico nei registri delle attività della compagnia.
I soldi sono soldi e finché arrivano non importa da chi… o forse no?
Nel primo capitolo della Compagnia Nera impareremo a temere la Dama e i suoi dieci Asserviti che governano col terrore e col pugno di ferro il nord.
Ma neanche l’immenso potere della maga più potente può asservire tutta la popolazione che, schiacciata dalle iniquità, cerca una scintilla di speranza nella rivolta e nell’avverarsi di una vecchia profezia: l’avvento di una bambina speciale, la Rosa Bianca.
Come sempre, la Compagnia non si pone dilemmi morali (e in ogni caso profezie e bambini non sono mai stati compiti della Compagnia Nera) e, reclutata da Rubanima l’asservito della Dama, entrano in un mondo di terrore, guerra e morte… cioè quella che chiamano casa.
Gli uomini sono uomini e il fato è più potente di tutti loro, riusciranno i nostri mercenari a riscattare la loro anima o continueranno su questo oscuro cammino?
La Compagnia Nera è il primo volume della serie I libri del Nord ed è anche un gran libro.
Anche se ci sono una serie di problemi (v. avanti), la trama riesce alla fine a ovviare a parecchi di essi.
La storia è il punto forte: interessante, veloce (forse a volte troppo), con azioni e reazioni fulminee che tengono incollati alle pagine.
L’intreccio è dinamico, anche se semplice, con un finale purtroppo abbastanza prevedibile.
Sebbene quindi la storia mi abbia coinvolto molto e mi abbia fatto apprezzare questo primo capitolo della saga, per onestà devo ammettere che il resto non mi ha lasciato lo stesso entusiasmo.
Le ambientazioni sono scarne; i personaggi, escludendo pochissimi (ad esempio Cerusico, Corvo, Rubanima e Zoppo), non prendono forma o carattere.
La scrittura è un altro punto critico, soprattutto all’inizio del romanzo (le azioni iniziali sono difficili da seguire; i personaggi sono numerosi; la meccanica del world building è ancora sconosciuta).
Però… una volta entrati nelle dinamiche e conosciuti i personaggi, quello che viene fuori è un romanzo carino che si aggiudica per me (e nonostante qualche mancanza) un ottimo voto.