Ecco come usare un libro come biglietto della metropolitana

Qualche mese fa, avevamo parlato della bella iniziativa per incentivare le persone a leggere: se leggi, viaggi gratis.
L’idea era partita dal web e, grazie alla collaborazione del sindaco della cittadina rumena di Cluj-Napoca e del gestore dei servizi pubblici, era stata garantita la corsa gratuita per chiunque viaggiasse su di un autobus accompagnato da un libro.

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Adesso, ci prova il Brasile. Anzi, in verità, ci aveva provato ad aprile e, visto l’enorme successo, il progetto si allargherà su tutta la nazione.

L’editore L&PM Editores, specializzato in edizioni tascabili, lancia questa iniziativa che permette di usare un libro come biglietto della metropolitana.
Sono stati creati 10.000 volumi, ognuno dei quali garantiva un massimo di 10 corse gratuite (tutta con partenza dalla stazione della metropolita di San Paolo).

Tra i libri, che, per l’occasione, hanno assunto una veste grafica particolare ispirata alla mappa della metropolitana, autori conosciutissimi e molto apprezzati quali Pablo Neruda, F. Scott Fitzgerald, Sun Tzu, Sir Arthur Conan Doyle, William Shakespeare, Agatha Christie e molti altri.

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Insomma, io sono pronta. Sono qui, ferma, ai blocchi di partenza. Quando, anche in Italia, qualcuno dei nostri editori (politici, manager o chi per loro) si deciderà a proporre un’iniziativa simile, sarò davvero tra i primi a scattare!


 

2 Risposte a “Ecco come usare un libro come biglietto della metropolitana”

  1. Magari venisse attivato questo servizio anche in Italia! credo che sarebbe utilissimo e, visto che molte persone non vogliono pagare i biglietti dei mezzi pubblici, forse attraverso “ticket books”, questo non accadrebbe. Inoltre, incentiverebbe nuovamente la diffusione dei libri cartacei. Chissà, magari, prima o poi, anche noi ci attiveremo a queste utilissime iniziative!

  2. E’ una cosa veramente triste! 🙁
    Iniziative come questa potrebbero veramente cambiare qualcosa (anche minima) a questo nostro bellissimo Paese! Purtroppo finché si continuerà a pensare solo alle proprie tasche, l’Italia non riuscirà mai a “sbocciare”!

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