Thunderhead

thunderheadTitolo originale: Thunderhead
Autore: Neal Shusterman
Genere: Distopico/Young Adult
Anno di pubblicazione: 2018
Titolo in Italia: Thunderhead
Anno di pubblicazione ITA: 2020
Trad. di: Lia Tomasich

Preceduto da:
Falce

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Esattamente dove li avevamo lasciati – quindi attenzione agli spoiler per chi non ha letto il primo capitolo della trilogia, FalceCitra Terranova e Rowan Damisch seguono adesso due percorsi molto diversi, dettati in parte dagli eventi in parte da loro stessi.

Rowan è, infatti, diventato una sorta di vigilantes delle Falci; la sua missione personale è quella di individuare e “spigolare” le falci corrotte, indegne della posizione di prestigio e responsabilità che il loro ruolo invece richiederebbe.

Citra, sempre al fianco di Madame Curie, ha invece sviluppato una sua particolare tecnica di spigolatura da alcuni tuttavia ritenuta troppo “pigra”.

Tra Nuovo ordine e Vecchia guardia, tra regole, tecnologia, Loschi e regione autonome questo Thunderhead ne ha di cose da raccontare!

Nel mio precedente commento per il primo volume di questa saga, avevo detto che, pur trovando la storia molto piacevole e l’ambientazione interessante, mi era parsa molto young adult soprattutto nelle dinamiche tra i personaggi (e un po’ anche nelle evoluzioni della trama).

Mi aspettavo però un maggiore sviluppo, considerando che il primo capitolo serve generalmente a “gettare le basi”.

Ecco… devo dire quindi che in questo Thunderhead si assiste in maniera netta a una importante maturazione sotto numerosi punti di vista (certo, si tratta sempre di una saga pensata per un pubblico giovane ma l’ho trovata davvero molto più organizzata e articolata).

Andando quindi per gradi.

L’ambientazione, pur omaggiando grandi classici del genere come Il mondo nuovo e 1984, si arricchisce di numerosi dettagli che questa volta non riguardano solo Fulcrum City e il “clan” delle Falci, ma coinvolge numerosi altri elementi sociali (come le regioni autonome o i “Loschi”).

Le contraddizioni all’interno della società, la “questione privacy” e l’autodeterminazione – o meno – per gli individui (e molto altro) sono aggiunte molto interessanti che regalano spunti anche attuali.

I personaggi, pur conservando lo schema originale (anche per l’elemento “mentore”), presentano aggiunte interessanti – compresa l’introspezione dell’auto-nominatosi Thunderhead.

Infine, la storia si legge davvero bene, complice uno stile fluido e fresco che non fa assolutamente pesare le quasi 400 pagine.

Quindi… quando arriva l’ultimo!? XD

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