In libreria dal 2 febbraio per Ponte alle Grazie, Tenerezza.
La tenerezza, quando è autentica, non sopporta facili definizioni: si insinua con delicata tenacia tra le grandi virtù civili e la retorica del potere, è ciò che ci manca per poter vivere e sentire in un mondo finalmente comune. Per questo parlarne è un’impresa ardua e bellissima. E tanto più importante, oggi, quanto più la realtà, nella sua opaca pesantezza, si rende indecifrabile, narcisistica, violenta e sentimentale al tempo stesso.
Da DeLillo a papa Francesco, da Platone alla Szymborska, da Max Weber a Foster Wallace, da Recalcati a Mariangela Gualtieri, e, ancora, da Lucrezio a Žižek, da Enea alla donna senza nome del Vangelo secondo Luca alle cronache dei migranti, parlare di tenerezza significa parlare di amore, di tempo che passa, di filosofia. Significa parlare di umanità, di curiosità verso l’altro, di quella leggerezza profonda che ci permette di intercettare, fra le righe, il senso più fecondo e creativo della nostra finitezza, della nostra fragilità.
L’autrice
Isabella Guanzini, nata a Cremona, è filosofa e teologa. Dopo aver insegnato Storia della filosofia e Teologia fondamentale alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano ed essere stata ricercatrice alla Research Platform Religion and Transformation in Contemporary European Society dell’Università di Vienna, dal 2016 è professore ordinario di Teologia fondamentale all’università di Graz.
Titolo: Tenerezza
Autrice: Isabella Guanzini
Genere: Saggio
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Pagine: 192
Prezzo ed. cartacea: 14,00€
In libreria dal 2 febbraio!
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