Sarò la tua tregua recensione

Titolo: Sarò la tua tregua
Autore: Claudio D’Amico
Genere: Romatico
Anno di pubblicazione: 2018

– Ho ricevuto una copia di questo libro in cambio di un’onesta recensione –

«[…] il giorno in cui riuscirai finalmente a
concedere al tuo cuore una tregua.

Il giorno, forse, in cui incontrerai un uomo
che delle stranezze del tuo animo non vorrà più solamente approfittarsene, ma ci si accamperà accanto, piantandosi saldo per
custodirle e preservarle.»

Francesco, giornalista ventisettenne trasferitosi da qualche tempo nella capitale, ha passato l’esistenza tra rapporti sbagliati e compagni assolutamente inadeguati che lo hanno usato e provato nell’anima.

L’ultimo di questi è Angelo che, giusto per rimarcare la sua inettitudine, durante un incendio nel ristorante dove finalmente erano riusciti a vedersi dopo un sacco di tempo, fugge in sordina («novello Enea») lasciando il povero Francesco stordito dal fumo e minacciato dalle fiamme, a un passo dalla morte insomma.

Fortuna che arriva Davide, aitante pompiere. L’incontro sembra di quelli da film, ma c’è il passato di Davide (meticolosamente sezionato e catalogato da Giulia, la migliore amica di Frà, anche lei con i sui grossi problemi di cuore) che spinge Francesco a tenersene ben lontano e c’è pure il passato di Francesco, stanco di venir sfruttato e distrutto da relazioni parassitarie.

Prima collaborazione con Bookabook e primo impatto con il loro innovativo metodo di pubblicazione in crowdfunding.

Non mi starò a ripetere – perché davvero divento un disco rotto; per cui – davvero in breve – Bookabook permette agli aspiranti scrittori e scrittrici di pubblicare tramite il supporto diretto dei loro potenziali lettori, i quali potranno dar fiducia a un determinato progetto acquistandone in anteprima una copia cartacea.
Per tutti i dettagli su questa casa editrice, ti rimando all’articolo a loro dedicato.

Venendo, quindi, nello specifico a “Sarò la tua tregua“.

La storia è super-simpatica, anche se caratterizzata dai classici cliché di un genere, quello romantico, che non lascia grande margine alla sorpresa o alla spiazzamento nella trama o nell’evoluzione dei rapporti tra i personaggi.

Quindi c’è lui, una serie di rapporti disastrosi, il disincanto comprensivo di quel piccolo barlume di speranza che – dannato lui! – non si spenge mai; e c’è l’altro lui finalmente conscio di sé e finalmente libero di potersi esprimere a pieno.

Nel mezzo ricordi, situazioni imbarazzanti e/o surreali, amiche, supporters, metafore irriverenti, battutine piccanti e riferimenti in una continua chiave ironica che non può non strappare un sorriso. Ma c’è anche spazio per un po’ di nostalgia e depresso realismo.

Il tono usato dal nostro narratore, Francesco, martire per la speranza di un amore che magari non esiste nemmeno (in altre parole, un sognatore come tutti noi), è spiritoso, caustico, irriverente… insomma, impossibile non volergli bene e sorridere con lui dei suoi drammi in stile diva o delle sue battute caustiche (o restare devastati, come lui, dai suoi ménage amorosi ai limiti del surreale).

Complessivamente, quindi, una lettura fresca e simpatica perfetta per chi cerca un po’ di speranza in quelle storie d’amore tormentate e apparentemente impossibili.

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