Orgoglio e Pregiudizio Zombie: l’adattamento cinematografico

Ok, lo ammetto: un po’ sconvolta (e scandalizzata) da tutti questi adattamenti di uno dei romanzi più conosciuti di Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio, ne sono sempre rimasta alla larga (soprattutto, dopo la brutta esperienza con Pemberly, una specie di tristissimo sequel scritto da Emma Tenant).

Infatti, quando uscì il libro di Seth Grahame-Smith, Orgoglio e Pregiudizio Zombie, me ne tenni a distanza come la peste (e non per gli zombie: sono una fan di The Walking Dead!). Ciò che non mi piace è questo continuo voler speculare sulla Austen (ma, in generale, non mi piacciono molto i libri che “riprendono” da altri più famosi e ne continuano la trama, realizzando sequel e spin-off), cavalcando la scia del successo dei suoi romanzi nella speranza di cavarne qualche vantaggio.
Comunque, questa è la descrizione del romanzo di Grahame-Smith:

È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia “Orgoglio e pregiudizio e zombie”, versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene “inedite” in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l’entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell’anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d’amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l’orribile flagello che si è abbattuto sull’Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l’indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla…

orgoglio e pregiudizio zombie

Insomma, il fatto è che, dal lontano 2011 quando uscì in Italia il libro, le cose sono cambiate e il prossimo febbraio (il 16 per la precisione) uscirà il film anche da noi.

Come riporta Screenweek.it, il cast sarà così composto: Lily James (già conosciuta per Downton Abbey e Cenerentola) sarà Elizabeth Bennet, Matt Smith (Doctor Who e attuale compagno della James) sarà Mr. Collins, Jack Hadson Mr. Wickham, Sam Riley invece Mr. Darcy.

Se il film dovesse andare bene, se ne prevede già un sequel.

Insomma, viva gli zombie!?

https://youtu.be/QWr3mLI8Xl8


 

 

6 Risposte a “Orgoglio e Pregiudizio Zombie: l’adattamento cinematografico”

  1. Mamma mia O.o Conoscevo il libro ma non credevo si potesse arrivare al film!

  2. Il problema non è tanto che si ispirino alla Austen quanto che ad un libro che è la dissacrazione dello stile baroccamente “gentile” di un’epoca, di cui l’autrice fa una aspra disamina con una rappresentazione fedele e parodistica, possa accostarsi una trama che da quel che vedo immagina le sorelle Bennet armate fino ai denti. In più, hanno visto solo la versione della BBC di 20 anni fa… il famoso salto nel lago esiste solo da allora, la Austen non ne parla proprio! E dire che proprio quest’anno sono 20 anni che Colin Firth ha fatto quel bagno e sul The Gardian dicono che sia stato lo stimolo per molte telespettatrici per continuare a vedere serial tv classici. Insomma per una nuotata la BBC ha avuto lo stimolo e le telespettatrici giuste per rifare migliaia di classici in serie.. tutti bellissimi. Ora arriva questo… non so cosa e ti viene da domandarti se magari chi l’ha scritto ha letto realmente Orgoglio e Pregiudizio o è imasta alla trama scritta su Wikipedia o vista in un serial tv.

    1. Da una parte, mi sento quasi di dire: ben vengano le trasposizioni cinematografiche (per esempio, io avevo sempre snobbato la Austen, anche perché al liceo, nell’antologia d’inglese, era presentata come una scrittrice che tratta di donne, chiuse in casa a ricamare o dipingere o suonare il piano e che agognano solo al matrimonio… e anche questo direi che è molto sbagliato, soprattutto da parte di un’antologia scolastica). Insomma, è vero che la mia informazione base era sbagliata circa i romanzi della Austen, ma io scoprii (o meglio ri-scoprii) la Austen grazie all’ultimo film di Orgoglio e Pregiudizio (quello con Keira Knightley nella parte di Lizzy).

      Però, dall’altra, non posso non essere d’accordo con te. Anche perché qui si esagera davvero… Ora, non ho mai letto il libro, quindi non posso dire che anche lì siano presenti queste scene, ma non so se hai avuto modo di vedere il trailer… Guêpière, culotte giuste giuste sopra la giarrettiera, calci rotanti che mostrano chemise arricciate! Oh! Orgoglio e Pregiudizio o uno sguardo sugli ultimi modelli di Victoria Secret!?!

      1. Ariecchime! Anche io sono d’accordo con te con le trasposizioni cinematografiche e anche con il pensiero sulle antologie cui, io personalmente, darei fuoco!
        Il trailer l’ho visto, ecco perché l’occhio mi è caduto sul tuffo nel lago, ma rimane il fatto che intimo di Victoria Secret e le tecniche marziali, per assurdo, dovrebbero servire a cambiare la storia per essere anche solo definite come “basate sul libro originale di Jane Austen”. Quindi le sorelle Bennet si dovrebbero difendere da quel pensiero comune che le vuole nate per sposarsi… invece dal trailer non mi sembra di aver capito che questa intenzione non ci sia ma che si prenda spunto dal libro per il periodo e per i personaggi e se ne faccia tutt’altra cosa. In questo caso, il riferimento a Zia Jane, sarebbe puramente commerciale come peraltro sembra che sia così dal trailer in questione…
        Però devo ammettere che, questa volta non ho nemmeno la lontana fantasia di andare ad approfondire… Zia Jane ci perdonerà e dannerà i creatori di tale scempio scritto e filmato… 😀

  3. Concordo. Ho anche scoperto di recente, sono aggiornata come un criceto in coma, che tra gli urban fantasy si annoverano quelli di fantasia in generale, quelli con i vampiri, gli zombie e – proprio non me lo aspettavo – i dinosauri. Gli stessi dinosauri pare che vengano utilizzati anche per i fantasy “Osè” diciamo.. È un campo che, credo, non approfondirò mai… ma mi domando chi li legga e se davvero queste cose abbiano mercato. Credo rimarrò col dubbio! XDD

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