Midnight Sun

Titolo originale: Midnight Sun
Autrice: Stephanie Meyer
Genere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2020
Titolo in Italia: Midnight Sun
Anno di pubblicazione ITA: 2020
Traduzione di: 
Pagine: 782

 – Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di
Minerva

Con Midnight Sun la Meyer ci riporta a Forks, piovosa cittadina statunitense.

Gli eventi narrati sono quelli di Twilight, primo libro della saga, ma a essere differente è il punto di vista della narrazione. Rileggiamo la storia, ben conosciuta dai fan della saga, attraverso gli occhi, o per meglio dire la mente del “giovane” vampiro.

Tenebroso, letale e affascinante ma con qualcosa in più: Edward riesce a leggere i pensieri della gente, non ci sono limiti al suo potere o almeno così pensava prima di conoscere lei, una ragazza semplice, un po’ goffa e delicata, dal “profumo” irresistibilmente inebriante. Una storia d’amore un po’ insolita che inizia con un irrefrenabile desiderio di sangue, quello di Bella. ma solo l’autocontrollo di Edward e i decenni di esperienza riusciranno a scongiurare questo scenario e a salvare almeno per questa volta la ragazza dagli occhi color cioccolato così diversa rispetto agli altri umani.

Ebbene Midnight Sun ci dà qualcosa in più di Twilight, il potere del protagonista infatti aiuta il lettore a conoscere meglio gli altri personaggi anche quelli che erano rimasti in disparte nel primo capitolo.

Capiamo meglio la strana e affascinante famiglia di Edward, gli amici di Bella ma soprattutto capiamo meglio Edward e la lotta interiore che imperversa dentro di lui, quella dicotomia tra bene e male, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

È giusto innamorarsi perdutamente di una persona che è così diversa e distante dal mondo a cui si appartiene con il rischio di condannarla a una esistenza di dolore e tenebre? Questi sono i dubbi che attanagliano il protagonista e l’angoscia che porta ogni singolo abbraccio, ogni singolo bacio tra i due.Ho iniziato il libro con le riserve di una trentenne che rilegge una storia appartenuta alla sua adolescenza ma mi son dovuta ricredere.

La scrittura è semplice, scorrevole; sono 780 pagine che si leggono senza intoppi.

Ho apprezzato di questa versione la destrezza e la profondità con cui la Meyer catapulta il lettore nella mente di un personaggio centenario perennemente in lotta con sè stesso, tra bene e male, tra luce e tenebre. Alla estenuante ricerca di una via uscita a una vita immortale condannata all’oscurità perenne e al rischio costante e terribile di uccidere lei, la “sua vita”.

Il finale probabilmente lo conosciamo tutti ma la Meyer ci aiuta ancora una volta a capire che la diversità non è altro che un punto di forza, è ciò che ci distingue nella nostra individualità, è quel qualcosa in più che arricchisce la relazione con l’altro e Bella nonostante le loro diversità l’ha capito bene, sarà lo stesso anche per Edward?

Una cosa è certa, dopo questa lettura ho voglia di riprendere in mano le pagine consumate di New Moon.

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