Titolo: Zero sen Tokkōtai Kara Keiji E. Tomo eno chinkon ni sasaerareta kyūjū nen
Autori: Kazuo Ōdachi con Shigeru Ōta e Hiroyoshi Nishijima
Genere: Memoir
Anno di pubblicazione: 2016
Titolo in Italia: Memorie di un kamikaze
Anno di pubblicazione ITA: 2024
Traduzione di: Motoko Tanaka
Pagine: 295
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
«Dieci morti, zero vivi»
Pilotare aerei per la gloria del proprio paese.
Per Kazuo Ōdachi, sedici anni, è praticamente un sogno che si avvera e se le fanfare e gli onori tributati a lui e agli altri ragazzi che hanno deciso di partire sono decisamente inebrianti, l’impatto con la realtà è ben diverso.
A un anno dal suo arruolamento infatti, Kazuo viene assegnato a un’unità tutta nuova, leggendaria: la tokkōtai.
La missione di questi uomini d’élite?
Andare incontro alla morte sulle ali del vento…
Memorie di un kamikaze non è solo la storia e il resoconto di un sopravvissuto, ma è molto molto di più.
Perché racconta l’incoscienza, l’entusiasmo e l’ingenuità della gioventù, ma anche il fatalismo di un comando disperato (e scellerato).
Il dramma dell’attesa, la consapevolezza della fine e l’impossibilità di concepire un’alternativa.
Dietro a tutto ciò si muove un Giappone molto meno romantico di quello che ci potremo immaginare.
Il tutto segue una specie di conversazione tra Kazuo Ōdachi, Shigeru Ōta e Hiroyoshi Nishijima e per quanto sia raccontato con il tipico aplomb giapponese, si avverte la presa di coscienza di un giovane – diventato poi uomo – comunque fedele a se stesso e alla proprie scelte.
Ma la vita di Kazuo Ōdachi non è stato solo fatta di aerei zero…
… (come già sai, sui memoir non esiste votazione, ma) consiglio la lettura di questa testimonianza bellissima, dura e profonda.