L’uccello blu di Erzerum

l'uccello blu di erzerum

Titolo originale: L’oiseau bleu d’Erzeroum
Autore: Ian Manook
Genere: Romanzo biografico
Anno di pubblicazione: 2021
Titolo in Italia: L’uccello blu di Erzerum
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Maurizio Ferrara
Pagine: 519

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Non è un libro che rileggerei (poi ti spiego il perché), ma è una storia eccezionale che consiglio decisamente a tutti di leggere.

L’uccello blu di Erzerum è il nuovo romanzo uscito in Italia per Fazi di Ian Manook, ma non è solo un romanzo… è la storia romanzata della sua famiglia.

Tutto inizia nel 1915. Siamo nell’Armenia turca, vicino a Erzerum, quando Araxie, dieci anni, e la sorellina Haïganouch restano orfane a causa di alcuni predoni curdi e vengono ospitate da uno zio.

Ma anche qui la sicurezza è breve… ben presto iniziano le deportazioni: migliaia di armeni sono costretti ad abbandonare le loro case, tutti i loro averi, la loro intera vita per andare incontro a violenze inaudite e spesso purtroppo a una morte atroce.

Tra guerre, tradimenti, crudeltà, ingiustizia le due sorelle si ritroveranno sole in questo assurdo mondo in cui la bontà e l’altruismo sono eccezioni rare.

Non è semplice leggere questa storia che sì, è romanzata ma racconta di un genocidio reale; la testimonianza biografica della nonna dell’autore si espande per inglobare le vite di tanti armeni che l’autore ha conosciuto e si intreccia con alcune parti romanzate ma basate comunque su eventi storici.

Il dolore, la rabbia, l’impotenza che esplodono leggendo queste pagine non sono affatto facili da gestire, da riassorbire.

Non siamo cambiati da un secolo fa: siamo la stessa umanità barbara e violenta.

La storia non insegna; essere giusti non garantisce una vita serena anzi…

Così ecco… non è un libro che rileggerei perché il dolore è troppo reale e già una sola lettura è decisamente devastante, ma è un libro che vorrei invitare tutti a leggere perché i libri non sono solo intrattenimento: i libri sono conoscenza.

E Ian Manook non si ferma “solo” sul genocidio armeno; ci porta in Francia, in Svizzera, negli Stati Uniti facendoci accompagnare da diversi personaggi e varie vite.

Tutto ha un senso, ogni storia ha il suo incastro e, per quanto lacerante possa essere la vita, alla fine ciò che conta è riuscire a riscoprire la gioia nelle piccole cose importanti della vita che ancora ci resta.

error: Attenzione! Questo contenuto è protetto!
Wordpress Copy paste blocker plugin powered by http://jaspreetchahal.org