L’oscurità profana

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Titolo originale: The Dark Defiles
Autore: Richard K. Morgan
Genere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2014
Titolo in Italia: L’oscurità profana
Anno di pubblicazione ITA: 2022
Traduzione di: Edoardo Rialti
Pagine: 814

Preceduto da:
L’acciaio sopravvive
Il gelo comanda

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di Jack Aubrey

Attenzione! L’oscurità provana è l’ultimo volume della trilogia di Cosa resta degli eroi, quindi se non hai letto L’acciaio sopravvive e Il gelo comanda, rischio spoiler!

Tornano i nostri antieroi Ringil Eskiath, Edgar Rovina del Drago e Archeth Indamaninarmal per l’ultima, enorme e fatale avventura: salvare l’umanità (o condannarla definitivamente).

Non posso dire molto della trama, perché il volume inizia a scorrere solo verso metà libro (ricordo che L’oscurità profana è lungo oltre ottocento pagine) e tutto quel che è precedente (circa trecentocinquanta pagine) serve unicamente per far avviare la storia.

L’oscurità profana è il capitolo finale della trilogia Cosa resta degli eroi è una buona conclusione di questa fantastica e unica trilogia.

La trama inizia estremamente più lenta rispetto ai capitoli precedenti, non da far venir voglia di rinunciare alla lettura, ma comunque crea un po’ di problemini nel normale scorrimento della lettura.

Con l’avvio della storia vera e propria saremmo catapultati subito in un modo di morte e oscurità… ovvero quello che Morgan aveva promesso.

Il forte del romanzo (e della saga) rimangono sempre la storia, la varietà di creature incontrate e i misteri che ci si parano davanti…

… con un piccolo punto di differenza rispetto ai due capitoli precedenti: stavolta infatti alcuni di essi verranno svelati (sempre comunque non tutti).

Una grande pecca di questo romanzo è la preparazione alla storia; come scrivevo all’inizio, l’introduzione alla vicenda si porta via quasi metà del volume, sprecato per motivare la spedizione da cui partono le vicende narrate.

Tutto quello spazio poteva essere usato in altre, ben più utili, maniere.

I personaggi e le ambientazioni ormai sono quelle che conosciamo e amiamo, nonostante tutti i difetti già segnalati nei precedenti capitoli.

Ancora una volta Richard K. Morgan rimane taccagno nelle informazioni e con la fine di questo ultimo capitolo, lascerà delle piccole questioni in sospeso (magari fornirà risposte in un futuro volume?).

In conclusione consiglio caldamente tutta la saga Cosa resta degli eroi e spero in una nuova piccola avventura che potrà mettere un vera e propria conclusione a questa magnifica saga .

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