Il libro che si beve

Il libro che si beve.
Sì, il titolo non è sbagliato: il libro, o meglio, le sue pagine si bevono.

il libro che si beve

Il progetto (il cui nome originale è proprio: The Drinkable Book, il libro bevibile) è realizzato dall’associazione no profit WATERisLIFE (a cui è possibile fare una donazione per supportare questo e altri suoi progetti).

Di cosa si tratta in particolare? Ogni pagina del libro è un filtro che può essere usato per depurare l’acqua, rendendola così potabile. Il libro, infatti, è stampato su una particolare carta filtrante (lo strano colore arancione è dato proprio dal materiale usato), la quale riesce a eliminare i batteri presenti nell’acqua, azzerando il rischio di contrarre malattie quali il colera o il tifo.

Ogni pagina filtrante consente di eliminare il 99,99% di batteri e può essere riutilizzata più volte. Un singolo libro può, quindi, garantire acqua potabile per ben quattro anni!

il libro che si beve 2

Il libro che si beve, oltre ad avere un indubbia utilità pratica, contiene, in ogni pagina-filtro, utili informazioni che riguardano l’importanza dell’acqua e il suo corretto utilizzo.

Insomma, trovo questo progetto davvero lodevole oltre che indubbiamente rivoluzionario e mi sembra il minimo condividerlo.

2 Risposte a “Il libro che si beve”

  1. OMG! Ma sono cose talmente strane ma bellissime!!*_*
    Molto utile;)

    1. Hai ragione: sarebbe stata un’idea assolutamente impensabile e, forse, anche impossibile fino a qualche anno fa… oggi invece eccola qua!! XD

I commenti sono chiusi.

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