La Leggenda del Cacciatore di Aquile

la leggenda del cacciatore di aquile

Autore: Jin Yong
Genere: Wuxia
Anno di pubblicazione: 1959
Titolo in Italia: La Leggenda del Cacciatore di Aquile
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Alessandra Pezza
Pagine: 475

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di Jack Aubrey

Yang Tiexin e Guo Xiaotian sono fratelli giurati, contadini di professione ma artisti marziali nell’anima.

Entrambi provengono da una genealogia di eroi; entrambi sono in attesa di un figlio dalle rispettive mogli.

La loro vita si alterna così tra massacranti ore di lavoro e altrettanto massacranti allenamenti; fino a quando nelle loro vite compare Qui Chuji.

L’incontro è più uno scontro e, nonostante la vittoria schiacciante di Qui Chuji (eterna primavera), entrambe le parti riconoscono lo spirito marziale dell’altro tanto che Yang Tiexin e Guo Xiaotian, onorati della presenza del gran maestro, lo supplicano di scegliere un nome per i loro figli.

Qui Chuji accetta e acconsente anche di insegnare loro qualche movimento.

Quando tutto sembra andare bene, la sorte si mette di traverso: infatti la vita di Yang Tiexin e Guo Xiaotian non sarà più la stessa.

Cosa succederà alla loro discendenza e come faranno i figli ad affrontare un destino imposto loro?

Primo capitolo della saga, La Leggenda del Cacciatore di Aquile è anche un inizio maestoso per un volume che nella sua terra d’origine ha fatto scalpore (e anche qui in terra nostrana deve ricevere lo stesso entusiasmo!).

La trama è molto interessante; l’unica lieve “pecca” – per una questione di gusti personale – è il finale che non ha una vera e propria chiusura, ma si interrompe in mezzo alla narrazione (ovviamente rimandando ai volumi successivi per scoprirne di più).

I personaggi sono ottimamente caratterizzati e si muovono secondo un loro personale sistema di valori (per esempio I Sette Balordi autoproclamati “onorevoli” che, alla prima occasione, lottano col vantaggio dei numeri – otto contro uno -, non si scompongono troppo nell’usare il veleno e aiutano gli agenti del male… insomma non proprio “onorevoli” secondo i nostri di standard 😅).

Le ambientazione spaziano dalla Cina alla futura Mongolia unita che sarà sotto il temibile controllo di Gengis Khan.

Insomma a me è piaciuta un sacco, spero di leggere a breve i prossimi volumi ma, per il momento, non posso far altro che consigliare anche a te di leggere La Leggenda del Cacciatore di Aquile!

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