Titolo originale: The light brigade
Autore: Kameron Hurley
Genere: Distopico/Thriller
Anno di pubblicazione: 2019
Titolo in Italia: La brigata di luce
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Francesco Vitellini
Pagine: 329
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
recensione a cura di Jack Aubrey
La città di São Paulo è distrutta e al nostro grazioso satellite (la Luna) manca un bel pezzo.
La devastazione è frutto di un attentato organizzato da una colonia marziana di comunisti (o socialisti)… o forse no?
Perché, in realtà, nessuno ha rivendicato questo attacco ma la colonia marziana è subito additata da tutti come il miglior colpevole.
L’attentato genera immediatamente vendetta e rabbia, creando un moto di unione tra le sei corporazioni (che gestiscono una larga maggioranza del genere umano e la totalità della Terra) contro i coloni del pianeta rosso.
Ormai la guerra con Marte è inevitabile.
Qui entra in gioco (…) (se vorrai una spiegazione dovrai andare allo spoiler, ma attento è uno spoiler) protagonista Dietz, che avendo perso la sua famiglia nel disastro di São Paulo, si unirà all’esercito della sua corporazione.
Ma strane perdite di memoria e alterazione dei ricordi trovano impreparato Dietz che vive o pensa di vivere una guerra lontana sia dal tempo che dai marziani.
Comunque uccidere è la sua parola chiave e Diezt esegue i suoi ordini, finché stranezze temporali e logiche non saranno troppo assurde perfino per (…).
Così si apre La brigata di luce, il nuovo romanzo distopico di Kameron Hurley: un futuro estremamente lontano, in cui le classi sociali fanno la differenza tra morti atroci e vita agiata e tutto è controllato da sei corporazioni (ma almeno abbiamo raggiunto una parità dei sessi… sembra almeno).
È stato alquanto assurdo leggere le gesta di un protagonista maschile per quasi tutto il libro… per poi scoprire che è una donna. Ora… non sarebbe un problema se la cosa avesse fatto parte della trama (un po’ come Mulan che si spaccia per uomo per salvare il padre o una sorta di rivendicazione personale), ma qui la questione non viene spiegata in alcun modo. Semplicemente, a un certo punto, cambia il genere degli aggettivi (che passano senza alcuna motivazione dal maschile al femminile) creando anche un po’ di confusione perché… ma di chi stiamo parlando o di chi abbiamo parlato fino a adesso?
Appunto, a inizio volume, catturano “il ribelle” non “la ribelle”; lei/lui non ha alcuna rivelazione da farci in proposito quindi a tutt’ora non ho onestamente capito il senso.
I personaggi non sono minimamente descritti fisicamente, ma hanno un barlume di personalità… fatta male (tanto male che alla fine quasi inizi a tifare per i nemici).
Anche le ambientazioni sono volatili e non aiutano assolutamente a farsi un’idea di dove l’azione si sta svolgendo.
La trama, per quanto con idee già usate, poteva essere carina, ma personaggi sbagliati, ambientazioni mal fatte e un protagonista non ben inquadrato rendono La brigata di luce un libro poco interessante – e mi spiace molto.