Titolo originale: Julie
Autore: Don Robertson
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2019
Titolo in Italia: Julie
Anno di pubblicazione ITA: 2019
Trad. di: Nicola Manuppelli
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Alla soglia dei quaranta, Julie prende un bel respiro volgendo lo sguardo a un passato, il suo, fatto di amore e abbandono, di contraddizioni e sofferenze, di cinismo e qualche ingenuità.
L’assenza (del padre) e l’alcolismo (della madre), pesano su Julie, sola e solitaria, rendendola ancor più fragile e insicura.
Ma l’amore per Morris Bird III potrebbe forse rivelarsi il suo faro nella tempesta oppure solo la fonte di altro dolore… («La verità è che, credo, ho avuto la mia buona dose di caro, vecchio, maledetto dolore nella vita, e anche di più […]»).
Perché noi vedremo Julie svilupparsi lungo l’arco della sua vita (un capitolo, un anno) dal 1938 al 1974, anni che non solo formano la nostra protagonista ma che rilevano negli Usa per guerre (che, però, Julie vivrà quasi esclusivamente come “titoloni” sui quotidiani), contestazioni, cambiamenti sociali, culturali e sessuali.
E quindi la vita si trasforma in aspettative disattese, in bugie buone per ingraziarsi gli altri o risparmiasi sofferenze.
Questo è stato il mio primo Robertson e, per quanto devo purtroppo ammettere di non essermi sentita troppo coinvolta dalle vicende della protagonista, sono però molto curiosa di leggere altro di questo autore.
In primis? Paradise Falls.
Anche perché mi affascina questo articolato corpus letterario dove i personaggi tornano e si confondo, intrecciano le loro storie con altri o lasciano campo ai parenti (come nel caso di Morris Bird III).
E perché la penna di Robertson – veloce, incisiva – mi ha colpita con la sua capacità di farci emozionare per le piccole cose e ricordarci che il tempo va saputo sfruttare (anche se una tale impresa non sempre è facile)…
