Il mondo nuovo + Ritorno al mondo nuovo

Titolo originale: Brave New World/Brave New World Revisited
Autore: Aldous Huxley
Genere: Romanzo/Saggio
Anno di pubblicazione: 1932
Titolo in Italia: Il mondo nuovo/Ritorno al mondo nuovo
Anno di pubblicazione ITA (ed. illustrata in foto): 2020
Illustrazioni di: Giuseppe Palumbo
Trad. di: Luciana Bianciardi

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

In un mondo in cui esiste una catena di montaggio per tutto, esseri umani compresi, l’uomo pare aver raggiunto la piena felicità.

Se qualcosa si rompe, si sostituisce; se una relazione ci stanca, si passa alla successiva senza troppi rimpianti da alcuna parte.

Ognuno ha il suo ruolo in questo mondo nuovo e ne è felice e soddisfatto perché così è stato “programmato”.

Non esistono più mamma e papà: le persone vengono “fabbricate” con processi meccanizzati e poi “educati” a una libertà sessuale estrema (i bambini stessi sono incentivati al gioco erotico fra loro), a non soffrire per la morte o la sofferenza di qualcuno (trascorrendo un periodo di sviluppo in un ospedale per moribondi), ad accettare il posto che gli è stato assegnato in società (divisa in classi – perché così è stato “condizionato”). il mondo nuovo interno

Inquietantemente profetico, considerato che è stato pubblicato nel 1932, Il mondo nuovo di Huxley è illuminante sotto molti punti di vista dal momento che già immagina e critica totalitarismo, sovrappopolazione, società consumistica, educazione e deresponsabillizzazione…

Si trattacomunque per la cronaca di preoccupazioni e supposizioni sulle quali, già da anni, si stava creando un confronto.

Escluso in ogni caso un plauso all’autore per aver affrontato tali questioni (nonché quella finale sul “diritto di essere infelici“), confesso che a livello di romanzo Il mondo nuovo non mi ha coinvolta come invece avrei sperato.

Ritorno al mondo nuovo è, invece, un saggio che Huxley scrisse nel 1958 e in cui riesamina i punti chiave del mondo nuovo alla luce di quei quasi trent’anni di stacco dal romanzo e della pubblicazione di uno dei maggiori “competitors1984

Ed qui, secondo me, che la questione si fa davvero interessante dal momento che la forma saggistica consente a Huxley un’approfondimento diverso e, per me, più interessante del romanzo.

[Brevissima nota a questa edizione illustrata: si tratta di grafiche che riprendono la copertina + alcune tavole davvero molto ben fatte che descrivono momenti della storia]

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