Titolo originale: The Resurrectionist: The Lost Work of Dr. Spencer Black
Autore: E.B. Hudspeth
Genere: romanzo illustrato
Anno di pubblicazione: 2015
Titolo in Italia: Il codice delle creature estinte
Anno di pubblicazione ITA: 2019
Trad. di: Mauro Maraschi
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
E seeee…
E se centauri, sirene e arpie non fossero semplicemente delle creature mitologiche ma uno stadio precedente nell’evoluzione umana?
Chi propone questa ardita tesi non è un qualunque signor nessuno, ma l’esimio scienziato Spencer Black le cui rivoluzionarie teorie permisero anche di curare alcune malformazioni.
Ma nel 1870, nessuno era ancora pronto a una tale rivoluzione di pensiero…
… e così il dottor Spencer Black divenne ben presto un reietto, il suo lavoro dimenticato, la sua eredità abbandonata.
O forse no?
Perché tornano finalmente alla luce non solo i suoi studi, corredati da dettagliate illustrazioni, ma anche la parte più importante che forse ci permetterà di ricostruire e comprendere il suo lavoro: il suo diario.
La prima precisazione che vorrei fare è che Spencer Black non è mai esistito, ma confesso che lì per lì un po’ di dubbi li ho avuti… e già questo – per me – è un elemento positivo (il fatto che l’autore riesca a raccontare così bene la sua storia tanto da metterti in difficoltà).
In più aggiungiamoci anche delle illustrazioni bellissime e per me il gioco è fatto!
Il codice delle creature estinte è un romanzo (nota bene XD) composto di due parti: nella prima viene ricomposta la biografia di Spencer Black (la sua infanzia, i suoi studi e la sua formazione fino alla consapevolezza professionale e a tutto ciò che poi le sue teorie comportarono… per lui e per le persone che gli erano vicine).
La seconda parte, invece, è il suo codex cioè il suo diario personale in cui vengono illustrate le varie creature.
Insomma un libretto davvero bello da vedere e interessante anche dal punto di vista della storia (ripeto… a me ha fatto impazzire che mi abbia fatto venire dei dubbi!). Alla fine tutto si fa molto inquietante e questo lo rende perfetto anche per chi ama le storie a tinte fosche!