I Greenwood

i greenwood

Titolo originale: Greenwood
Autore: Michael Christie
Genere: Saga familiare
Anno di pubblicazione: 2019
Titolo in Italia: I Greenwood
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Fabio Zucchella
Pagine: 590

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

È successo qualcosa che ha drasticamente ridotto il numero degli alberi sul nostro pianeta e ha costretto la popolazione – la parte meno fortunatamente almeno – a respirare un’aria malsana.

Siamo nel 2038 e solo i più danarosi possono permettersi di visitare una delle pochissime (uniche) zone verdi del pianeta: l’isola Greenwood, un paradiso di alberi – alcuni molto molto vecchi – ancora incontaminato.

Qui facciamo al conoscenza con la nostra guida naturalistica Jacinda “Jake” che di cognome fa proprio Greenwood… sarà un caso?

Forse no, perché – per una serie di motivi – Jake sta per entrare in possesso di un vecchio diario appartenuto a una sua antenata.

La storia dei Greenwood è appena cominciata…

Un po’ come gli anelli di accrescimento di un albero, questa storia è fatta di più strati.

Il primo (e il finale) è quello di Jake, la parte più giovane (e, confesso, anche quella che mi è piaciuta meno), e più ci si addentra nella storia più si va indietro nel tempo e si conoscono nuovi (ma “vecchi” perché torneremo indietro anche fino al 1908) personaggi.

Ognuno di loro ha la propria dimensione e un personale (e pesante) bagaglio sulle spalle; sono fatti di desideri, cascano in incomprensioni, si scontrano con la cattiveria del mondo e le ipocrisie altrui.

I rapporti affettivi (non necessariamente tra consanguinei perché, alla fine di tutto, è sempre l’affetto vero che conta e non i legami di sangue) fanno da fulcro all’intera vicenda, alterando poi le storie dei singoli e di conseguenza il quadro generale.

È l’amore il centro quindi di questa saga, ma non solo… perché con l’affetto vengono anche gelosie, segreti e tradimenti (senza, ovviamente, dimenticare l’altra grande tematica che è quella sul cambiamento climatico).

Detto questo, però, alcune parti della storia le ho trovate un po’ lente e più faticose da leggere (vedi, in primis, quello che scrivevo con riferimento a Jake) quindi, ecco, devo dire che questa lettura mi ha lasciato con sentimenti contrastanti sebbene complessivamente sia stata buona (e, alla fine, Everett è l’unico personaggio per il quale mi sono sentita realmente coinvolta).

Scopri tutte le letture di dicembre (compresa questa 😉) nel riepilogo mensile sul canale YouTube – e non dimenticare di iscriverti!

error: Attenzione! Questo contenuto è protetto!
Wordpress Copy paste blocker plugin powered by http://jaspreetchahal.org