Titolo originale: Smoke and ashes
Autore: Abir Mukherjee
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2018
Titolo in Italia: Fumo e cenere
Anno di pubblicazione ITA: 2020
Trad. di: Alfredo Colitto
Preceduto da:
– L’uomo di Calcutta
– Un male necessario
Seguito da:
– Morte a Oriente
– Ho ricevuto una copia di questo libro –
Tormentato dalla perdita della giovane moglie e dipendente dall’oppio, il capitano Sam Wyndham si ritrova al momento in una situazione a dir poco bizzarra: sta attualmente scappando da una retata dei suoi stessi colleghi, i quali potrebbero, nel fuggi fuggi generale, anche ucciderlo.
Insomma un bell’imbarazzo per un poliziotto.
Ma proprio mentre sta scappando dalla fumeria d’oppio per salvare vita e carriera, Sam s’imbatte in un cadavere, sfigurato e accoltellato.
E quando – una volta salvo – si ritrova davanti un altro cadavere ucciso con le stesse macabre modalità Sam inizia a pensare di essere alle prese con un serial killer (ma del primo cadavere, che tra l’altro pare essersi volatizzato, non può dire nulla… e se fosse stata solo un’allucinazione da oppio?).
A parte la condizione personale del capitano non proprio brillante, ci sono anche altri problemi che si profilano all’orizzonte: le proteste nazionaliste, per quanto pacifiche, stanno paralizzando il paese.
Vogliono l’indipendenza dall’Impero britannico e sta per l’appunto arrivando il principe di Galles.
Siamo a Calcutta, nel 1921.
Terzo nella serie dedicata a Sam Wyndham, Fumo e cenere è un ottimo romanzo, davvero molto interessante dal punto di vista della ricostruzione storica e sociale: C.R. Das, braccio destro del Mahatma; Shubhash Chandra Bose, suo vice; le conseguenze del movimento pacifico di non-coperazione in tutte le sue sfaccettature; la precaria condizione degli indiani fedeli alla propria tradizione ma anche all’Impero britannico.
Ben realizzata anche la parte thriller con una difficile caccia all’assassino anche a causa delle precarie condizioni di salute del protagonista.
Mi spiace essere approdata a questa serie solo al terzo volume, ma devo dire che, nonostante la mia ignoranza delle precedenti avventure del capitano inglese, Fumo e cenere è stata una piacevole lettura (e non è stato un problema non aver letto i precedenti capitoli perché l’autore ben contestualizza tutto senza ricapitolare in maniera pensante).