Falce

Titolo originale: Scythe
Autore: Neal Shusterman
Genere: Distopico/Young Adult
Anno di pubblicazione: 2018
Titolo in Italia: Falce
Anno di pubblicazione ITA: 2020
Trad. di: Lia Tomasich

Seguito da:
Thunderhead

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

E se ti dicessi che arriverà un momento in cui sconfiggeremo la morte?

Un momento in cui potrai schiaffare chiunque sotto un camion senza alcuna conseguenza né per te né per la tua povera vittima (okay sì, questa parte è un po’ macabra, ma ehi le giornate no capitano a tutti ??)?

Insomma lugubri dettagli a parte, a Fulcrum City (e nel resto del globo), la vita umana procede grazie al Thunderhead, una super-intelligenza artificiale che regola tutto tranne…

… tranne la morte.

Ma come, mi dirai, non avevamo detto che la morte era stata sconfitta?

Sì è così, ma la crescita demografica va in qualche modo regolata (considera che l’aspettativa di vita si è alzata di qualche centinaio di anni e molti si fanno pure ringiovanire!).

Chi pensa a questo controllo sono gli essere umani stessi con una istituzione particolare, quella delle Falci.

Loro hanno diritto di vita e di morte nel senso che possono uccidere legalmente o concedere la grazia e loro sono gli unici a non essere sotto la materna guida (e controllo) del Thunderhead.

Le Falci hanno delle regole da rispettare, ma a volte è solo questione di interpretare queste regole per piegarle al proprio tornaconto…

Primo della trilogia, Falce ci porterà nelle vite di Citra e Rowan, due adolescenti che, per una serie di motivi (?), inizieranno l’apprendistato come Falci.

Ovvio quindi che con due adolescenti come protagonisti, la storia si riferisce a un target molto giovane.

Ci sono quindi i classici passaggi da young adult e altri un po’ più lenti (va considerato anche che si tratta del primo volume di una saga il cui scopo è introdurre la vicenda), ma l’ho trovata ugualmente piacevole complice anche il fatto che è molto scorrevole e veloce da leggere.

Ah, altra cosa da dire sulla storia: molto scenografica (e non a caso è già stato opzionato per un adattamento cinematografico).

Il world building è interessante; certo non originalissimo, ma lo sviluppo è curioso e ben fatto e sì, io adesso voglio sapere cosa accadrà nei prossimi libri!

Stesso discorso per i personaggi che incarnano un po’ i tipici profili richiesti in questa tipologia di storie.

In conclusione, Falce lo consiglio decisamente a un pubblico giovane (penso che se lo avessi letto tra i 15/16 anni non avrei potuto far a meno di innamorarmene; anche perché ci sono molti spunti di riflessione).

Non è comunque da disegnare nemmeno per chi è un pochetto più grandicello, tenendo comunque presente che si tratta di uno young adult.

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