Cuori vuoti

cuori vuoti

Titolo originale: Lee Herzen
Autore: Juli Zeh
Genere: Distopico
Anno di pubblicazione: 2017
Titolo in Italia: Cuori Vuoti
Anno di pubblicazione ITA: 2021
Traduzione di: Madeira Giacci
Pagine: 270

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

recensione a cura di Jack Aubrey

Britta e Babak gestiscono il “Ponte“, un’agenzia che ricerca persone con tendenze al suicidio.

La loro missione è salvare le persone salvabili, ma soprattutto elevare e dare un motivo ai suicidi.

Il “Ponte” si fa carico del collegamento tra il suicida e l’organizzazione terroristica; ogni attentato è regolamentato, minime vittime, minimi danni a oggetti e solo gesti puramente plateali.

L’agenzia ingrana, salvano vite ed elevano quelle degli irriducibili; i salvati sono riconoscenti, gli altri non si lamentano.

Tutto però cambia in un giorno.

Britta è pedinata; suo marito, Richard, ottiene un nuovo investitore nella sua startup, il tutto poi viene coronato da un misterioso atto terroristico a Lipsia.

Ma nulla e come sembra: chi si presenta da nemico potrebbe essere un amico e chi si presenta da amico potrebbe essere il nemico.

In mezzo a intrighi, cospirazioni e ipocrisia riuscirà Britta a salvare se stessa e le sua famiglia?

Ambientato in una Germania futura nel post Merkel e post Frexit (la Brexit francese), inizia un thriller-distopico, che punta il dito sull’ipocrisia del cittadino più interessato alla lavatrice che al diritto (e dovere) di voto.

La trama è intrigante, forse un po’ lenta; comunque c’è una buona idea di fondo che rende interessante il volume.

Purtroppo il ritmo non proprio incalzante e alcuni avvenimenti non proprio collegati alla trama rischiano di far diventare un libro di sole duecentosettanta pagine pesante.

I personaggi sono studiati e fanno il loro lavoro.

Ogni figurante a un ruolo definito e una personalità definita che non cambierà nè si svilupperà; l’unica eccezione è l’evoluzione della protagonista Britta.

L’ambientazione, anche se non colpisce, fa la sua parte, realistica della Germania del 2025 e con un minimo di tecnologia futuristica.

In conclusione, Cuori vuoti può essere un buon romanzo da leggere, soprattutto per chi sarà interessato all’evoluzione psicologia della protagonista.

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