Cronache marziane

Titolo originale: The Martian Chronicles
Autore: Ray Bradbury
Genere: Fantascienza
Anno di pubblicazione: 1946-1972
Titolo in Italia: Cronache marziane
Anno di pubblicazione ITA: 2020 (nuova edizione)
Trad. di: Veronica Raimo

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Ridurre Cronache marziane a “semplice” fantascienza è quasi offensivo, ma ti prego perdona questa mia necessità tecnica di etichettare i libri.

Aldous Huxley definì i racconti che compongono Cronache marzianepoesia” e, a parte il fatto che adesso per stima voglio recuperare il suo nuovo mondo, non potrei essere più che d’accordo.

Perché sì si parte con una spedizione su Marte, poi una seconda, una terza… una quarta (?); sì ci sono i razzi che arrivano, gli astronauti, i marziani… ma c’è tanto tanto di più!

Cronache marziane è una sfida ma anche un’accusa verso un modo di vivere, un atteggiamento che ci vede solo come ciechi conquistatori, mai nel torto, padroni di tutto e tutti.

La critica principale è verso la società americana colpevole di superbia, avarizia, invidia (nomina un peccato…) ed è impossibile non notare i parallelismi con la conquista del continente americano a dispetto dei nativi.

Epica anche la conclusione passabile di una doppia interpretazione sia positiva che negativa (non voglio fare spoiler, ma questa possibilità di una doppia visione interpretativa, che si presenta anche in altre circostanze lungo il libro, è davvero interessante).

Alcune note sulla struttura di Cronache marziane.

Il ciclo è composto da quasi una trentina di racconti (alcuni dalla lunghezza di un paragrafo); l’iniziale piega fantascientifica vira presto verso qualcosa di più profondo e sociale; le Cronache ci mettono un po’ a entrare nel vivo, ma quando ingranano è impossibile lasciarle.

Menzione d’onore al racconto Usher II, evidente riferimento al racconto di Edgar Allan Poe La caduta della casa degli Usher ma che, in generale, richiama le opere più note dello scrittore dell’orrore.

Ultima nota: la traduzione si riferisce al testo del 1997 in cui Bradbury posticipò la cronologia degli eventi di 31 anni (la storia infatti comincia nel 2030 mentre nella versione originale si partiva nel 1999) e sostituì il racconto Way in the middle of the air con The wilderness.

error: Attenzione! Questo contenuto è protetto!
Wordpress Copy paste blocker plugin powered by http://jaspreetchahal.org