Crescent City La casa di terra e sangue

Titolo originale: House of Earth and Blood – Crescent City #1
Autrice: Sarah J. Maas
Genere: YA/Fantasy
Anno di pubblicazione: 2020
Titolo in Italia: Crescent City La casa di terra e sangue
Anno di pubblicazione ITA: 2020
Trad. di: Vanessa Valentinuzzi

Seguito da: 
La casa di cielo e aria. Crescent City

– Ho ricevuto una copia di questo libro –

Basta davvero una manciata di minuti per cambiare una vita, a suo modo tranquilla e serena, in un incubo.

È quello che succede a Bryce Quinlan quando, una terribile notte, perde una delle persone a lei più care in un’atroce e truculento omicidio di gruppo.

Due anni dopo, di quella ragazza spensierata non resta quasi nulla… anche se continua a usare come una corazza un’accozzaglia di faciloneria, spregiudicatezza e disinteresse.

Se non che…

gli efferati omicidi inspiegabilmente riprendono nonostante il colpevole sia da tempo assicurato dietro le sbarre.

Il cammino di Bryce sembra, quindi, puntare in un’unica direzione: scovare il vero assassino.

Ad affiancarla nell’indagine Hunt Athalar, un noto angelo caduto con tanto di mega poteri (attualmente limitati) e mega fascino (quello illimitato).

Ah, perché non l’ho detto?

Crescent City è la città dei Fae, dove gli umani coabitano con angeli, demoni, spiritelli, streghe e quasi ogni tipo di creatura fantastica possa venirti in mente!

Allora… sono onestamente un po’ in difficoltà a questo giro.

La storia della Maas è per certi versi interessante, anche se angeli che usano smartphone non è per me una grande novità (tra manga e serie tv, il tema è un po’ inflazionato), e contiene sicuramente una serie di messaggi importanti: il valore dell’amicizia e del sacrificio, l’importanza di credere in se stessi e nei propri affetti (non necessariamente biologici), la consapevolezza che l’unione è importante come lo è anche l’essere consci dei propri limiti… per non dimenticare poi la rilevanza delle seconde possibilità (perché tutti, prima o poi, commettiamo sciocchezze).

Detto questo però, ci sono anche alcuni elementi che non mi hanno particolarmente coinvolta/convinta:

  • in primo luogo, la ridondanza di certi passaggi: tagliare di un 2/300 pagine eliminando “tempi morti” o inutili ripetizioni non avrebbe affatto danneggiato l’assetto generale, anzi…;
  • i personaggi sono un pochetto stereotipati (lei bella e indomita; lui altrettanto; + figure di contorno facilmente distinguibili tra aiutanti e antagonisti e altrettanto dimenticabili);
  • stesso dicasi anche per la scelta di alcuni twist non particolarmente originali o brillanti sia nella storia che nei rapporti tra i personaggi.

Quindi… direi che c’è sicuramente margine per fare qualcosa di meglio nei prossimi volumi (è prevista infatti una trilogia), ma per il momento questo primo capitolo per me si aggiudica una comunque decorosa sufficienza.

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